Medicina, negativi tutti i tamponi: l’ospedale di Osimo è Covid-free

Medicina, negativi tutti i tamponi: l’ospedale di Osimo è Covid-free
OSIMO  - La Valmusone cerca di reggere l’urto di questa seconda ondata di Covid-19. Al momento le strutture sanitarie della zona sono tutte Covid-free. Ed anche nel...

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OSIMO  - La Valmusone cerca di reggere l’urto di questa seconda ondata di Covid-19. Al momento le strutture sanitarie della zona sono tutte Covid-free. Ed anche nel Municipio di Osimo, dove giovedì era scattato l’allarme per un dipendente positivo, il focolaio è stato sventato. Si trattava di un professionista che lavora negli uffici tecnici nel Dipartimento del Territorio e che stava lavorando in presenza, non in smart working. Da qui la Asur, che aveva fatto risalire il suo contagio in ambito extra lavorativo, ha avviato l’indagine epidemiologica per risalire ai contatti.

 

 
In fretta sono stati svolti una ventina di tamponi ai colleghi degli uffici tecnici, che ieri sono risultati tutti negativi al Covid. Al momento i dirigenti comunali dei vari Dipartimenti decidono in autonomia con i propri dipendenti quali mandare in smart working in base alle disposizioni di legge. Ma per ora, a quanto pare, gli uffici tecnici a turnazione stanno cercando di lavorare in presenza per non rallentare un settore che a Osimo è già cronicamente sotto organico. Tanto più ora che è stato sventato il pericolo di focolaio, con quarantena solo per il dipendente positivo. Nuovi casi di Covid sono stati registrati poi all’ospedale cittadino, che fin da inizio pandemia è stato mantenuto Covid free da Inrca. Negli ultimi dieci giorni sarebbero stati tre i pazienti ricoverati in Medicina Generale risultati positivi al tampone. Come da protocollo la direzione sanitaria li ha subito trasferiti nella sede Inrca di Ancona, dove sono stati già aperti diversi reparti Covid.


Sono stati poi svolti i tamponi al personale socio sanitario della Medicina, risultato per fortuna tutto negativo al virus. Idem gli altri degenti ricoverati nel reparto. La situazione al Ss. Benvenuto e Rocco resta insomma sotto controllo, anche se «assistiamo da giorni - ha riferito ieri il primario del Pronto soccorso Adolfo Pansoni - ad un aumento di persone che arrivano con dei sintomi, ma per lo più lievi, un po’ di febbre e tosse. Se risultano positivi al tampone li rimandiamo a casa o, se necessario, li trasferiamo nei reparti attrezzati all’Inrca di Ancona. Per ora siamo stati fortunati anche tra gli operatori, siamo tutti negativi». Visto il boom di contagi in provincia, è un mezzo miracolo.


Come quello che si sta registrando nelle case di riposo della Valmusone. Ieri le tre strutture osimane (Grimani-Buttari, Recanatesi e Bambozzi) hanno confermato di non avere ospiti malati di coronavirus. Al Buttari la scorsa settimana era emerso un positivo tra il personale (ora in quarantena) e uno tra gli anziani ospiti della residenza Mimose, ma per evitare focolai è stato subito trasferito alla Rsa di Chiaravalle, indicata dalla Asur come ricovero Covid per casi non gravi. Per trasformare proprio l’ospedale di Chiaravalle in reparti Covid, si stanno trasferendo i degenti negativi al virus da qui alla Rsa di Castelfidardo, dove da inizio pandemia non ci sono mai stati casi positivi, né tra pazienti né tra il personale. Paura era circolata il mese scorso quando era risultato contagiato uno dei medici di base che visita alcuni propri pazienti ricoverati nella Rsa fidardense. Ma sia i degenti che il personale dell’ex ospedale di via XXV Aprile sono poi risultati negativi.

 

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Corriere Adriatico