Osimo, fidanzatini litigano in auto poi aggrediscono i carabinieri

Lite furibonda tra due fidanzatini
OSIMO - Coppia di fidanzatini dà in escandescenze durante un controllo: volano calci, sputi e insulti ai carabinieri. Diciotto anni lei, appena un anno più...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
OSIMO - Coppia di fidanzatini dà in escandescenze durante un controllo: volano calci, sputi e insulti ai carabinieri. Diciotto anni lei, appena un anno più grande lui, entrambi originari di Caserta ma residenti rispettivamente a Bellaria Igea Marina e Osimo Stazione, sono stati arrestati martedì scorso dal Radiomobile della Compagnia osimana, giunto nel piazzale della stazione ferroviaria attorno alle due di notte.


Ieri mattina, durante il rito direttissimo presso il Tribunale di Ancona, è stato convalidato l’arresto e rinviata l’udienza al 27 aprile dietro richiesta del termine a difesa avanzata dalle parti. Dovranno rispondere dell’accusa di oltraggio aggravato, violenza, minacce, ingiuria e resistenza a pubblico ufficiale, più lesioni personali lievi. Due dei sei carabinieri intervenuti, uno dei quali colpito alle parti intime, sono infatti finiti al pronto soccorso di Osimo che ha accertato lesioni guaribili in sette e sei giorni.

Secondo la ricostruzione dei militari, suffragata dalla testimonianza di due passanti che hanno assistito alla scena, fra i due fidanzati era scoppiata una lite furibonda che ha richiamato l’attenzione del Radiomobile in perlustrazione nella zona. Quando i carabinieri si sono avvicinati per verificare cosa stesse accadendo e se la ragazza avesse bisogno di aiuto, considerato che le urla erano udibili fino alla Statale, i due anziché tranquillizzarsi e mostrare i documenti come richiesto, hanno iniziato ad inveire contro i carabinieri arrivando persino a minacciarli e ad aggredirli fisicamente.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico