Lancio di aste e di un cassonetto dagli spalti, poi il parapiglia tra tifosi: choc al palas per una partita di calcetto

Il bidone di colore giallo lanciato dagli spalti (frame tratto da un video)
ANCONA - Non c’è pace per il calcio dilettantistico. Dopo il weekend nero d’inizio novembre, segnato da tre aggressioni sui campi da calcio, ecco un nuovo...

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ANCONA - Non c’è pace per il calcio dilettantistico. Dopo il weekend nero d’inizio novembre, segnato da tre aggressioni sui campi da calcio, ecco un nuovo episodio che mette ulteriormente in allarme l’intero sistema. Venerdì sera nella palestra comunale di Osimo Stazione un lancio di oggetti dagli spalti ha rischiato di colpire i giocatori impegnati nel match di calcio a 5 tra Polisportiva Futura e Ankon Nova Marmi (serie D, girone B).

 

Nonostante le tensioni, la gara, che ha rischiato di sfuggire di mano all’arbitro, è stata portata a termine: hanno vinto i padroni di casa per 3-2. Ma ciò che più resta impresso di questo incontro sono le immagini, riprese da un cellulare, del lancio di oggetti in campo dagli spalti. 


Il casus belli, all’interno di una partita già di per sé piuttosto nervosa, è stato uno sgambetto fatto da un giocatore dell’Ankon a un avversario, come reazione ad un presunto schiaffo ricevuto. Si è scatenato il parapiglia generale e dalle platee locali sono volate aste di bandiera e un bidone dell’immondizia sin lì utilizzato a mo’ di tamburo dai tifosi. Per fortuna gli oggetti non hanno colpito nessuno. La tensione, a quel punto, ha contagiato le panchine, tra reciproche accuse e contatti pericolosi dai quali, per fortuna, non sono scaturite aggressioni.

L’arbitro, riportata la calma, ha deciso di condurre a termine l’incontro, poi vinto dalla squadra di casa. Ma nel dopo-partita si è acceso un nuovo parapiglia, fuori dal campo, tra i sostenitori delle due società: sono volati ceffoni e spintoni, ma dopo alcuni minuti di paura, la situazione è rientrata senza bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine. «Uno spettacolo del genere non è edificante, tanto più che parliamo di serie D - commenta Davide Veroli, giocatore dell’Ankon Nova Marmi -. Da parte di entrambe le squadre serviva maggiore buon senso». Ora si attendono le decisioni del giudice sportivo. 

 

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Corriere Adriatico