OSIMO - Si era intascata i buoni fruttiferi della zia defunta, senza dare alcun peso alle procedure della successione e ignorando gli altri eredi. La sorella, resasi conto della...
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Tutto era cominciato dopo che la sorella della quarantaseienne si era presentata in caserma per informare l’Arma dell’accaduto. Da qui avevano preso il via le indagini da parte dei militari, che hanno consentito di delineare quanto accaduto. La vicenda era cominciata qualche tempo fa. La donna, infatti, una volta venuta a mancare l’anziana zia, che viveva a Recanati, si era recata agli uffici postali per incassare, in più tranche, due buoni fruttiferi del valore di novemila euro. Si trattava di un conto che la donna di Osimo aveva cointestato insieme alla zia recanatese, all’epoca dei fatti già defunta. La signora, però, nel corso del tempo – tra agosto e settembre 2017 - era andata ad incassare il denaro. Ma non aveva considerato tutta la procedura relativa alla successione. E, di fatto, aveva estromesso gli altri eredi, intascando lei sola i soldi dei due buoni fruttiferi: una parte di quel denaro, infatti, spettava anche agli altri familiari dell’anziana deceduta. Era stata la sorella a scoprire che la 46enne si era recata alle Poste. Quindi, dopo aver capito cosa aveva fatto, si era presentata in caserma e aveva raccontato ai carabinieri l’accaduto. In seguito alla denuncia, erano scattate le indagini da parte dei carabinieri della locale stazione, che fa capo alla Compagnia di Civitanova guidata dal maggiore Enzo Marinelli. Indagini che proprio nei giorni scorsi hanno avuto il loro epilogo. Al termine degli accertamenti, infatti, la quarantaseienne è stata denunciata a piede libero per il reato di appropriazione indebita. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico