OSIMO L’Inaugurazione della Lega del Filo d’Oro avverrà il primo dicembre alla presenza della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. La conferma...
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Lungo la discesa che porta a Padiglione infatti sono ormai completate le quattro palazzine del primo step di lavori previsti dal Filo d’Oro per la sua nuova sede centrale. Il progetto è suddiviso in due tranche: la prima, quella che sarà inaugurata a dicembre, da 30milioni di euro che copre il 60% della struttura complessiva prevista, e la seconda parte da circa 20milioni che sarebbe pronta nel 2021. «Per l’inaugurazione nella nuova sede saranno già presenti uffici e amministrazione, ma gli ospiti credo andranno trasferiti dopo Natale, ci vuole più tempo anche per le pratiche burocratiche», ha spiegato Bartoli. Il Filo d’Oro aspetta infatti un’autorizzazione della Regione per l’ultima variante al progetto, ma anche l’agibilità che deve rilasciare il Comune e l’accreditamento regionale di alcuni servizi: pratiche che comportano uno spostamento della struttura non completo e immediato, ma graduale.
«Mi auguro che le istituzioni siano attente alle necessità della nostra associazione in questo momento delicato e importante – dice Bartoli -, d’altronde erano già note da tempo e sarebbe un peccato dover attendere ancora per motivi burocratici, perché noi con i tempi ci siamo». Bartoli lo scorso maggio aveva annunciato la fine del cantiere per settembre: detto, fatto. Tuttavia solo a inizio prossimo anno il centro diagnostico, i servizi riabilitativi intensi, il centro ricerca e poi il centro diurno andranno nella nuova sede. La struttura di via Linguetta permetterà di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi: verranno incrementati i posti letto (da 56 a 80) per i ricoveri a tempo pieno e quelli per la degenza diurna (fino a 20), oltre a raddoppiare i posti del centro diagnostico (da 4 a 8). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico