OSIMO - Scivolato nel tunnel della depressione dopo una delusione d’amore, un osimano di 35 anni si lancia nel vuoto dalle mura dell’ospedale. Erano stati i familiari, al...
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L’intervento dei soccorsi è stato immediato. A bordo dell’ambulanza del 118 il trentacinquenne, gestore di un’attività in proprio, è stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette dove è giunto nel cuore della notte. Ha però atteso circa 12 ore prima di poter accedere al reparto di rianimazione in cui si trova ricoverato soltanto da lunedì pomeriggio. Le sue condizioni erano state infatti giudicate gravi, ma non a rischio vita. Per questo motivo, a causa della mancanza di posti letto, si è provveduto in un primo momento a sistemarlo in sala emergenze. Martedì il giovane osimano è entrato in sala operatoria per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Nonostante i medici sembrano escludere lesioni irreversibili, a preoccupare erano i traumi subiti agli arti inferiori e al bacino che hanno interessato anche le vertebre. Il ragazzo, che pratica sport e ha un fisico allenato, ha però superato bene la seduta operatoria e le sue condizioni lascerebbero ben sperare.
La notizia si è subito diffusa in città dove amici e conoscenti hanno creato una cappa di solidarietà attorno al trentacinquenne. Secondo quel poco che è trapelato, da qualche tempo stava attraversando un periodo difficile della sua vita. Un rapporto sentimentale naufragato sarebbe stata la causa scatenante di questo malessere psicologico che ha trovato terreno fertile nella mente di un ragazzo sensibile, reso fragile da una serie di circostanze emotive. Un sogno naufragato, che come spesso capita in queste circostanze, è andato ad affollare la sua mente insieme a tanti altri pensieri negativi e ossessivi, sommandosi a difficoltà e problemi del quotidiano che devono essergli apparsi una montagna insormontabile. Nessuno però immaginava che qualcosa dentro di lui si fosse incrinato a tal punto da tentare un gesto così estremo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico