Rischio incompiuta all'ex concerto: «Non abbiamo le risorse per portare a termine i lavori»

Rischio incompiuta all'ex concerto: «Non abbiamo le risorse per portare a termine i lavori»
OSIMO - «Finché non riusciremo a vendere un immobile ad Ancona non potremo proseguire il cantiere all’ex cinema di nostra competenza, ma solo finire la parte da...

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OSIMO - «Finché non riusciremo a vendere un immobile ad Ancona non potremo proseguire il cantiere all’ex cinema di nostra competenza, ma solo finire la parte da riconsegnare al Comune per l’auditorium». A parlare con onestà è Padre Giancarlo Corsini, ex rettore del Santuario di San Giuseppe e dallo scorso settembre trasferito per il meritato riposo a Firenze.

 

A Osimo, a guidare ora i frati minori conventuali e la basilica, c’è il nuovo rettore Padre Franco Buonamano, ma Padre Giancarlo, pur dalla Toscana, continua a seguire il progetto di riconversione dell’ex cinema Concerto essendo punto di riferimento per l’Ordine francescano che l’ha acquistato dal Comune per 550mila euro. E non nasconde le difficoltà a proseguire il cantiere avviato 3 anni fa. 

La grande gru

La grande gru che si issa alle spalle dell’ex Concerto è ferma da mesi ma continua a occupare 3 posti auto e una decina di spazi per motocicli su via Fonte Magna. Padre Giancarlo spiega che «l’Ordine non ha ora la liquidità per continuare i lavori e trasformare ’immobile in biblioteca francescana con sopra un piccolo ostello, deve prima vendere un’altra sua proprietà e non è facile». Si tratta di Palazzo Casali nel centro storico di Ancona, uno stabile che fino all’anno scorso ospitava la biblioteca francescana, già trasferita in un deposito a Osimo. Un immobile che risale al Settecento, con un passato di convento francescano con oltre 4mila mq su più piani. Imponente e costoso, difficile da piazzare nel mercato.

Destinazione d’uso

L’Ordine non può permettersi di svenderlo ma intanto «abbiamo già avuto conferma dal Comune di Ancona che – rivela Padre Giancarlo - quel palazzo potrà avere un cambio di destinazione d’uso per farlo diventare anche residenziale, pur con i vincoli della Soprintendenza, trattandosi di una dimora nobiliare». Il rischio incompiuta all’ex cinema per la parte di competenza dei frati è reale. Al momento il progetto di aprire a Osimo la più grande biblioteca francescana del Centro Italia si ferma. Proseguirà invece il cantiere dei frati nella platea dove circa il 30% sarà riconsegnato grezzo al Comune che ci aprirà un auditorium da 99 posti. «Abbiamo dato un ultimatum alla ditta che ha vinto l’appalto altrimenti incaricheremo la seconda arrivata, Osimo riavrà un suo cinema» ha assicurato ieri il sindaco Pugnaloni. Che poi sulle difficoltà incontrate dai frati dice: «Dispiace e non voglio pensare a un cantiere incompiuto, la biblioteca sarebbe un valore aggiunto per la città».

 

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Corriere Adriatico