Positivo al Coronavirus un ristoratore di Osimo, l'appello del figlio ai clienti: «Mettetevi in auto-quarantena per 14 giorni»

Il soccorso di un'ambulanza con la dotazione anti-coronavirus
OSIMO - Salgono da tre a sei i casi di contagiati da Coronavirus a Osimo. Tra loro c’è uno storico ristoratore che era in cura a Torrette per altre patologie e che...

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OSIMO - Salgono da tre a sei i casi di contagiati da Coronavirus a Osimo. Tra loro c’è uno storico ristoratore che era in cura a Torrette per altre patologie e che negli ultimi giorni aveva febbre alta. Si tratta di Tarcisio Morbidoni dell’omonima osteria di via Marco Polo. Ad annunciarlo su Facebook ieri sera il figlio Emanuele, che spiega: «I primi sintomi risalgono a lunedì, secondo i medici la finestra di contagio è identificabile con il periodo che va dal 7 marzo». Con coraggio nel fare outing e grande senso civico, la famiglia Morbidoni ha invitato i clienti dello scorso weekend


 

a «mettersi in auto quarantena per 14 giorni e contattare i numeri verdi in caso di sintomi». Emanuele Morbidoni, rivelando che il padre è ora in isolamento nel reparto di malattie infettive a Torrette, chiede «rispetto per la nostra famiglia che con coraggio ha diffuso questo comunicato, speriamo faccia capire l’importanza di stare a casa». I Morbidoni, che hanno festeggiato 50 anni di attività, sono in quarantena e hanno chiuso per ora il ristorante.

Nel frattempo la portavoce di Fratelli di Italia Maria Grazia Mariani chiede al Comune di ridurre le rette degli asili visto che sono chiusi e dare contributi per spesare eventuali babysitter. La capogruppo delle Liste civiche Monica Bordoni ha proposto di inserire nel bilancio di previsione un fondo per aiutare famiglie e imprese e sospendere gli accertamenti Tari. Le civiche hanno inviato una missiva alla Asur perché «a Osimo le mascherine sono introvabili, vanno fornite alle persone che sono a rischio».


Il sindaco Pugnaloni sugli aiuti alle famiglie assicura che «siamo disposti a varare delle misure ad hoc, anche togliendo le rette degli asili come in passato, ma prima dobbiamo vedere il decreto del governo sui sostegni economici». Intanto da ieri gli uffici comunali sono accessibili sono su appuntamento, l’ingresso al Tiramisù è consentito a sei persone a volta, i mercati del giovedì annullati fino al 3 aprile e a piazza delle erbe si potrà entrare in maniera contingentata. Da stanotte inoltre Astea sanificherà tutte le strade. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico