Casa di riposo Recanatesi, è allarme rosso: 56 contagiati. Sos personale: 90% degli infermieri a casa

Al PalBaldinelli oggi al via gli screening
OSIMO  - E’ divampato il focolaio alla casa di riposo della Fondazione Recanatesi a San Sabino. Dai 10 contagiati di mercoledì in due giorni il numero di...

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OSIMO  - E’ divampato il focolaio alla casa di riposo della Fondazione Recanatesi a San Sabino. Dai 10 contagiati di mercoledì in due giorni il numero di infettati è salito a 56, di cui 41 tra gli anziani ospiti, 10 tra i dipendenti e altri 5 della cooperativa esterna. Sono ore delicatissime per il presidente del Recanatesi, Jacopo Bellaspiga: «La stragrande maggioranza dei 41 anziani ammalati –dice- ha sintomi, anche se in pochi sono stati trasferiti in ospedale».

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Ma ancora più critica è la situazione nell’organizzazione del lavoro. «Il 90% del personale infermieristico –rivela il presidente- è a casa in quarantena, abbiamo chiesto aiuto ad Asur ma ancora tutto tace, siamo in grossa difficoltà. Sono 3 gli infermieri al momento arruolabili. Stanno correndo come dei pazzi, visto che hanno da seguire 133 ospiti, non si può lavorare così ancora per molto». L’appello di Bellaspiga arriva dopo mesi nei quali la sua casa di riposo, partecipata anche dalla Diocesi, è stata sempre Covid-free. Miracolata nella prima ondata di primavera, quando a subire disagi maggiori fu il vicino Grimani Buttari, questa volta il virus non le ha lasciato invece scampo. Anche perché a differenza di altre strutture come alcune del Maceratese o di Corinaldo e Cupramontana, nelle tre case di riposo di Osimo, che assieme sfiorano i 500 ospiti, il piano vaccinale è fermo al palo. 

«Il sistema sanitario è in grave ritardo con le consegne, il dottor Arcuri non può scaricare le responsabilità solo su Pfizer», commenta Bellaspiga. Al Grimani Buttari e al Bambozzi al momento nessun contagiato, ma anche qui lo stesso grave ritardo nei vaccini. «Negli ultimi giorni –spiega il presidente del Buttari, Fabio Cecconi- abbiamo avuto solo telefonate interlocutorie del referente dei Medici di medicina generale ma nessuna data certa sull’arrivo dei vaccini». Ad oggi oltre agli anziani, nemmeno il personale nelle tre case di riposo ha ricevuto i vaccini: «Vorrei proprio capire a quali realtà sociosanitarie della regione sono stati fatti» si chiede Cecconi. Anche per questo ritardo è esploso il focolaio da Recanatesi che, essendo in una bolla da mesi, ha visto entrare il virus inevitabilmente dal personale. E i suoi 56 contagiati hanno fatto schizzare il dato dei positivi a Osimo, come conferma il sindaco Pugnaloni: «Da 176 siamo passati a 205 e complessivamente 397 persone in isolamento».

Una situazione allarmante che lo spinge a sollecitare i cittadini a partecipare allo screening di massa che parte oggi al PalaBaldinelli, dove tutto è pronto per ospitare i residenti di Osimo, Filottrano, S.Maria Nuova, Offagna, Polverigi e Agugliano. Dei 7.500 test rapidi disponibili ne sono stati prenotati 6.400 con la giornata di oggi piena. Non servirà invece la prenotazione a studenti delle scuole superiori, docenti e personale Ata che da domani tornano in classe: Osimo ha previsto per loro 1.200 test rapidi in più. A Castelfidardo (dove potranno sottoporsi all’esame anche i residenti di Sirolo, Numana e Camerano) su 3.700 test da fare tra oggi e domani al PalaOlimpia, ne sono stati prenotati 3.200: solo per domani c’è disponibilità. A Loreto lo screening di massa è previsto martedì al PalaSerenelli e dei 1.500 test messi a disposizione dalla Asur ne sono stati già prenotati 1.300. 



Intanto il Comune di Osimo ha predisposto un servizio straordinario anti-assembramento nei luoghi di ritrovo degli studenti. Da domani due volontari e due agenti di polizia locale pattuglieranno le fermate dei bus al Maxiparcheggio, al San Carlo e al Si con Te alle 7,30 e alle 12,30 Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico