Osimo, contatori digitali: 3 milioni da Astea. Consumi in diretta per risparmiare

Osimo, contatori digitali: 3 milioni da Astea. Consumi in diretta per risparmiare
OSIMO Cambiare tutti i contatori con una nuova tecnologia che consentirà agli utenti di monitorare in tempo reale i propri consumi e regolarsi di conseguenza, cercando di...

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OSIMO Cambiare tutti i contatori con una nuova tecnologia che consentirà agli utenti di monitorare in tempo reale i propri consumi e regolarsi di conseguenza, cercando di risparmiare e quindi evitare il salasso del caro energia. Con questo intento la Dea, la società del Gruppo Astea che distribuisce l’energia elettrica ad Osimo, Recanati e Polverigi, ha deliberato l’investimento di ben 3 milioni di euro per sostituire 33mila contatori. Di questi, ben 19mila su Osimo, 11.700 a Recanati e 2.300 a Polverigi.

 

La novità

A dare l’annuncio ieri il sindaco Simone Pugnaloni. «Ho ricevuto da Astea e Dea una notizia di grande rilevanza, specialmente in questo momento storico» ha premesso in una nota il primo cittadino. Che poi ricorda come «i Governi di tutto il mondo stanno intensificando i programmi di investimento per la modernizzazione, la digitalizzazione e la resilienza della rete, sostenendo allo stesso tempo lo sviluppo di risorse energetiche distribuite e la generazione rinnovabile a livelli di media e bassa tensione». E così vuol fare Astea che, attraverso Dea, spenderà 3 milioni di euro per cambiare tutti i contatori in tecnologia 2G. «Un impegno strategico per il nostro territorio e –commenta Pugnaloni- con ricadute concrete importanti, per le quali ci tengo a ringraziare l’amministratore delegato di Astea, Fabio Marchetti e quello di Dea, Antonio Osimani».

Il cambio dei contatori in 2G aiuterà i cittadini a conoscere le abitudini di consumo e, di conseguenza, come poter agire per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica. «Se prima bisognava aspettare l’arrivo della fattura a casa e analizzare con cura tutte le voci di spesa, ora –analizza il sindaco- il controllo potrà essere fatto quotidianamente, perché i nuovi dispositivi, che stanno sostituendo i contatori elettronici di prima generazione, divengono contatori digitali in grado di mettere a disposizione i dati di consumo ogni 15 minuti, dando la possibilità di conoscere in tempo reale il consumo di energia relativa alla propria utenza». Se il cambio di contatore sarà a cura e spese di Dea, le apparecchiature necessarie a calcolare il consumo energetico seduta stante saranno commercializzati sul mercato, in particolar modo dai venditori di energia elettrica. «Come amministrazione comunale –assicura però Pugnaloni- ci impegneremo a chiedere di metterli sul mercato a prezzi calmierati, per garantire un acquisto che dovrà essere alla portata di tutti gli osimani».

La materia prima

Infine l’appello del sindaco allo Stato e all’Ue «a intervenire anche sul prezzo della materia prima per ridurre la spesa dell’energia elettrica, che non dipende dall’operatore ma da dinamiche internazionali». Perché non basteranno i nuovi moderni contatori per limitare il caro bollette. Il Comune ad esempio per spendere meno nelle proprie utenze elettriche ha dato in appalto, proprio ad una Rete temporanea di imprese capitanata da Dea, la gestione della pubblica illuminazione. La quale prevede il cambio a led di tutti i 7mila punti luce di Osimo. L’intervento, che garantirà il risparmio energetico di circa il 40%, sarà svolto in due tranche. La prima sta partendo in questi giorni con la zona di Osimo est.

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Corriere Adriatico