Asso, le civiche attaccano il Comune di Osimo: «Tagliano i posti letto negli asili per coprire i costi della movida»

Asso, le civiche attaccano il Comune di Osimo: «Tagliano i posti letto negli asili per coprire i costi della movida»
OSIMO Asso nel mirino, tra dimissioni del presidente Luigi Persiani e riduzione dei posti letto negli asili nido. L’azienda speciale del Comune vive giorni di fuoco con...

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OSIMO Asso nel mirino, tra dimissioni del presidente Luigi Persiani e riduzione dei posti letto negli asili nido. L’azienda speciale del Comune vive giorni di fuoco con attacchi incrociati dalle opposizioni, specialmente dalle Liste civiche. Da una parte il consigliere comunale ed ex sindaco Stefano Simoncini getta ombre sulle motivazioni che hanno spinto la scorsa settimana il presidente Persiani a rassegnare le proprie dimissioni, che ha spiegato essere dovute a questioni personali.  


L’affondo


Dall’altra la capogruppo consiliare dei latiniani Monica Bordoni che solleva il caso dei posti letto ridotti negli asili. «La società comunale che accoglie i bambini di 0-36 mesi, con l’introduzione preponderante del servizio part-time, ad orario ridotto, eroga –scrive in una nota Bordoni- il servizio mensa ma non prevede il riposo pomeridiano per tutti, causando così l’apertura di liste di attesa». Secondo la consigliera di minoranza la decisione è stata presa «per fronteggiare il contenimento dei costi del personale e del servizio sociale, con l’obiettivo di coprire i costi degli eventi e della movida che sembrano essere diventati, ultimamente, il nuove core business della società». A questo attacco replica il sindaco Pugnaloni: «Ribadiamo che Asso non ha problemi economici e i servizi saranno tutti garantiti, forse la consigliera Bordoni dimentica che abbiamo dovuto prevedere noi degli accantonamenti per errori amministrativi tra il 2012 e il 2014, quando governano le Liste civiche, e che ha portato alla sanzione dell’Inps, dispiace che vengono mischiati argomenti che nulla c’entrano, come gli eventi in centro con la gestione dei nidi». L’ex sindaco Simoncini però insiste: «Per i tanti eventi estivi affidati alla Asso il Comune ha compartecipato con 109mila euro, i bilanci di Asso rischiano di andare in rosso, per questo Persiani si sarà dimesso, stanco di metterci la faccia». A replicare invece in merito ai posti letto, è la direzione Asso, che fa sapere i numeri. Nel 2018/2019, dunque prima del Covid, i posti letto totali nei quattro nidi erano 92, nel 2020/21 erano rimasti 93, nel 2021/22 il numero di bambini che usufruivano dei posti letto post pranzo era salito a 104 e quest’anno invece si torna a 92. Insomma, «solo nel 2021/22 si è provato ad aumentare i posti letto ma per sicurezza si è dovuto tornare ai letti standard perché le grandezze delle strutture non prevedono numeri diversi. Nessuna questione di soldi ma solo di ottimizzazione dei servizi, come poi è sempre stato fatto fino al 2020». 


L’orario


Asso fa inoltre sapere che «per la prima volta dall’esistenza dei nidi si è previsto alla copertura di tutto l’orario con le nostre educatrici grazie a più assunzioni dai bandi di concorso». In merito alla presidenza vacante si è espressa anche Michela Staffolani, segretaria di Fdi: «Asso –dice- eroga servizi troppo delicati e importanti per restare senza un presidente». Pugnaloni assicura che «entro breve nomineremo il sostituto di Persiani, ho già avviato dei contatti con delle professionalità che ritengo appropriate, nel frattempo il Cda e il nuovo direttore Simone Mosca garantiranno il buon funzionamento dell’azienda».
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Corriere Adriatico