Casa di riposo Recanatesi: 80 positivi, 14 in gravi condizioni all’ospedale

Casa di riposo Recanatesi: 80 positivi, 14 in gravi condizioni all’ospedale
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OSIMO - E’ lontano dal rientrare il focolaio esploso a metà gennaio alla casa di riposo della Fondazione Recanatesi di San Sabino. Se il 30 gennaio i contagiati erano 76 su 103, ora siamo a 80 su 97. Di questi 80 positivi, ben 14 sono sintomatici gravi e per questo ricoverati in ospedale, quindi ad oggi in struttura ci sono 66 ospiti infettati e 17 ancora negativi.

 

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A questi contagi si aggiungono i 30 operatori sanitari, di cui 6 infermieri su 8, tutti in quarantena domiciliare. Il lavoro di chi ha potuto prestare servizio è immane da tre settimane ma fondamentali sono stati i rinforzi mandati da Asur (due infermieri e un medico per il turno notturno) e dalla Marina Militare (tre infermieri). L’ipotesi iniziale, dopo 10 mesi di struttura sempre Covid-free, è che sia stato un operatore a portare il virus dentro la casa di riposo.

Ieri il presidente della vicina casa di riposo Grimani Buttari, Fabio Cecconi, ha lanciato un grido d’allarme: «Sono molto preoccupato. Siamo attorniati da casi positivi in aumento in questo comprensorio e si vaccinano le persone più fragili con il contagocce. Cerchiamo di controllare a ritmi serrati il personale, ma anche in loro cresce la sfiducia perché questa che è la seconda struttura delle Marche è ancora praticamente al palo la vaccinazione. Vorrei capire con quali logiche si sta programmando la cosa».

Cecconi si riferisce al fatto che ad oggi sono state somministrate appena 50 dosi di vaccino su 230 anziani ospiti del Buttari e che, soprattutto, nessuno tra personale infermieri e oss è stato vaccinato. Neanche sono calendarizzate le loro somministrazioni e dire che, come accaduto al Recanatesi e ricordato da Andrea Raschia della Cigl, gli operatori dovrebbero essere la priorità, perché i più soggetti a contatti esterni. Idem al Bambozzi, dove sono stati perlomeno vaccinati metà degli ospiti (55 su 95). «Le nuove somministrazioni –rivela la presidente Laura Cionco- sono preannunciate per questa settimana ma non sappiamo che disponibilità ci sia di vaccini».

 

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Corriere Adriatico