OSIMO - Anziani di nuovo nel mirino di truffatori senza scrupoli. E ancora una volta, vittime di falsi operatori Astea che si sono intrufolati in casa di due pensionati rubando...
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Con la scusa della raccolta porta a porta da controllare, le due si sono quindi fatte aprire il portone e sono riuscite a entrare in casa. Una delle due ha intrattenuto la coppia di anziani, l’altra è andata in bagno con una scusa ed invece ha iniziato ad arraffare in pochissimi minuti tutto ciò che di prezioso ha trovato nella camera da letto. Hanno rubato la pensione in contanti appena prelevata a fine mese e i gioielli di famiglia che avevano non solo un valore economico, ma soprattutto affettivo. In complessivo le due finte dipendenti pubbliche, che altro non erano se non due ladre, si sono portate via un bottino di migliaia di euro. I due anziani si sono resi conto del furto solo quando le due donne erano ormai andate via dalla loro abitazione e a qual punto hanno potuto solo chiamare le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto e chiedere aiuto. Sul posto si sono portati i poliziotti del commissariato di Osimo.
In base alla testimonianza delle due vittime, le donne falsi dipendenti Astea parlavano bene l’italiano, senza particolari accenti o cadenze. Entrambe di mezza età, con capelli lunghi e mori, una alta e magra, l’altra più bassa e formosa. Gli agenti diretti dal vicequestore aggiunto Mariella Pangrazi stanno ora cercando altri elementi per individuarle e raccomandano agli anziani massima precauzione. Astea invece ricorda che nessun operatore si presenta a casa degli utenti senza un preavviso e che i controlli della differenziata vengono fatti all’esterno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico