Allarme Buttari, sei morti in due settimane. Primo lutto dentro la struttura: una 86enne

Allarme Buttari, sei morti in due settimane. Primo lutto dentro la struttura: una 86enne
OSIMO - La casa di riposo Grimani Buttari di San Sabino registra il primo morto per Covid-19 dentro la struttura, una donna di 86 anni con delle patologie pregresse. In due...

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OSIMO - La casa di riposo Grimani Buttari di San Sabino registra il primo morto per Covid-19 dentro la struttura, una donna di 86 anni con delle patologie pregresse. In due settimane i decessi tra gli ospiti della Fondazione osimana di diritto pubblico sono stati 6, di cui 3 accertati positivi al Coronavirus. I primi due erano morti all’ospedale dopo un ricovero, l’ultimo decesso per Covid-19 invece, giovedì sera, è avvenuto dentro la residenza Rose dove il Buttari ha dovuto attivare da martedì scorso un apposito reparto Covid al primo piano per isolare il più possibile i 22 contagiati sui 35 totali ospitati nella palazzina.


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Se alle residenze Belvedere, Sorriso, Mimose e Sollievo non ci sono finora casi positivi, alle Rose invece la situazione si è fatta critica. Qui sui 35 ospiti, 22 sono risultati positivi al tampone svolto lo scorso weekend, più due operatori sanitari, ma la maggior parte sono in condizioni non gravi. «Dei 35 ospiti, 29 sono asintomatici, 4 hanno sintomi febbrili, 3 sono ricoverati in ospedale. Il dato -spiega il presidente del Buttari, Fabio Cecconi- mostra che i positivi che non hanno sintomi sono in aumento, è molto positivo». E mentre i sindacati, come Andrea Raschia della Cgil di zona sud, chiede di tutelare al massimo il personale dipendente, evitando rotazioni nel reparto Covid, aumentando dpi e facendo tamponi, il sindaco Simone Pugnaloni ieri ha mandato un messaggio di sostegno al Buttari, il cui presidente viene sempre indicato dal Comune: «Hanno creato tempestivamente un reparto Covid-19 a causa di diversi casi positivi a tutela della salute degli altri ospiti, operatori e familiari. Ringrazio -dice Pugnaloni- il presidente Cecconi, il Cda, il segretario generale, il direttore sanitario, medici, infermieri e tutto il corpo dipendente per il prezioso e professionale lavoro che stanno fornendo in questa fase d’emergenza così delicata per la casa di riposo». Intanto in città, stando al numero fornito ieri dal sindaco, i contagiati salgono a 37 (esclusi i 22 del Buttari) più 250 persone in isolamento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico