Turista intossicato a Numana, la guardia medica è irreperibile. Marcelli attacca Tombolini: «Inutile fare feste in piazza senza garantire i servizi»

Turista intossicato a Numana, la guardia medica è irreperibile. Foto generica
NUMANA Accusa un malore dopo aver mangiato in un ristorante della Riviera. Il titolare della struttura ricettiva dove soggiorna, a Marcelli di Numana, chiama la guardia medica...

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NUMANA Accusa un malore dopo aver mangiato in un ristorante della Riviera. Il titolare della struttura ricettiva dove soggiorna, a Marcelli di Numana, chiama la guardia medica turistica in servizio nella località costiera. Che però non risponde alla telefonata. È finita con l’intervento del 118 e il trasporto d’urgenza all’ospedale di Osimo l’Odissea vissuta da un turista triestino che stava trascorrendo le vacanze nell’affittacamere “La baia del Conero” di Vincenzo Marcelli. È l’operatore turistico a raccontare la vicenda.  

«Il mio cliente ha iniziato a sentirsi male la notte, aveva vomito e forti crampi all’addome. Pensando a una colica, ho subito cercato di mettermi in contatto con la guardia medica turistica di Numana. Ma nonostante vari tentativi, il numero ha sempre squillato a vuoto - dice Marcelli -. Ho chiesto quindi aiuto ai miei vicini e amici, Andrea Andreucci e Carla Pincini del Conero Mare, perché tra i loro dipendenti c’è un volontario della Croce Azzurra di Sirolo». A quel punto, dopo essere stati indirizzati anche dal NUE 112 a rivolgersi alla guardia medica, il turista è stato accompagnato dal giovane volontario, Alex Chellumbrun, direttamente alla guardia medica turistica della vicina Sirolo, a sua volta impossibilitata a spostarsi fuori sede per effettuare visite domiciliari, in quanto sprovvista di patente di guida. Qui il turista ha ricevuto le prime cure, ma quando la situazione si è aggravata è stato necessario il trasporto in ambulanza al pronto soccorso per una sospetta intossicazione alimentare.

La polemica

«È inutile organizzare grandi feste in piazza quando non sono garantiti i servizi essenziali per il turista - lamenta Marcelli -. Il sindaco, in quanto rappresentante dei cittadini, dovrebbe prestare attenzione a questi aspetti, che non saranno certo ludici ma sono per noi operatori fondamentali e rischiano di trasformarsi in un pessimo biglietto da visita per Numana». 

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Corriere Adriatico