NUMANA - Immaginatelo come un resort per tartarughe degenti. Una Spa naturale, un centro benessere e recupero per delicati animali acquatici, in un luogo quasi magico: la...
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La “caletta delle tartarughe” è un'area di mare recintata dove gli esemplari portati e liberati al suo interno, sono quelli catturati e feriti in maniera del tutto accidentale nelle attività di pesca professionali. La caletta è una vera e propria area di convalescenza per le tartarughe in via di recupero. Nel progetto, coordinato dal Comune di Pescara, Numana partecipa come associato e capofila della rete delle 31 città europee.
L’area è stata fortemente voluta dall'amministrazione comunale di Numana e rappresenta un caso unico nel panorama italiano e visibile al pubblico. Nell’ambito del progetto TartaLife, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il fondo Life Natura 2012 e coordinato dal Cnr-Ismar di Ancona, è stata attivata una proficua collaborazione che ha portato e porterà anche quest'anno a condurre attività di ricerca per conoscere meglio questi magnifici animali e sviluppare metodologie per contribuire alla salvaguardia della specie.
Una piccola fessura, scoperta nella rete, è stata subito riparata: ogni dettaglio è stato curato con la massima attenzione per l’inaugurazione alla presenza del sindaco Gianluigi Tombolini, dell’assessore all’ambiente e demanio Rossana Ippoliti, del presidente della Fondazione Cetacei Sauro Pari e di Alessandro Lucchetti, esperto del Cnr - Ismar.
«Una bella iniziativa - spiega Maria Grazia Tiffi, titolare dello stabilimento attiguo, La Spiaggiola -. Inviteremo con il nostro megafono i clienti e turisti a visitare questa caletta unica. E il 15 luglio organizzeremo con Legambiente un appuntamento che coinvolgerà i bambini con una serie di attività e giochi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico