Numana, uccisa a coltellate in villa I familiari chiedono 250 mila euro

La giovane uccisa a Marcelli di Numana
NUMANA - Un risarcimento di 250 mila euro per l'omicidio della propria congiunta Adriana Mihaela Simion, 26 anni, la prostituta di origine romena uccisa a coltellate in...

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NUMANA - Un risarcimento di 250 mila euro per l'omicidio della propria congiunta Adriana Mihaela Simion, 26 anni, la prostituta di origine romena uccisa a coltellate in una villetta di Marcelli di Numana il 7 aprile 2013. L'istanza di parte civile contro l'unico sospettato per il delitto, l'imprenditore Carlo Orlandoni, 37 anni, di Castelfidardo, è stata depositata ieri dalla madre, dal fratello (che vivono in Romania) e dalle due sorelle della vittima residenti in Italia, assistite dall'avv. Sante Monti, durante l'udienza preliminare. I familiari «chiedono giustizia», ha detto il legale. 

Il procedimento però ha subito una battuta d'arresto, slittando al 6 luglio. A causa dell'incompatibilità del gup Paola Moscaroli, che in precedenza aveva firmato come gip decreti di perquisizione e proroga nell'ambito dell'inchiesta, dell'udienza preliminare si occuperà un altro gup, Francesca Zagoreo. E in questi mesi la difesa di Orlandoni che si proclama innocente - avvocati Vittoria Sassi e Roberto Gusmitta - valuterà le prossime mosse: puntare sull'assoluzione immediata scegliendo il rito abbreviato o chiedere un proscioglimento con rito ordinario. La Simion venne trovata senza vita sotto il letto, al piano di sopra della villetta, da tre amici arrivati dall'Abruzzo perché la ragazza non rispondeva più al telefono. Nella stanza, una scena di colluttazione con mobili spostati e la sponda del letto caduta. L'imputato venne arrestato l'8 luglio del 2013 e scarcerato una ventina di giorni dopo dal Riesame per mancanza di una gravità indiziaria: un verdetto ribadito dalla Cassazione.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico