Nel bottone aveva una telecamera per superare l'esame di guida

Nel bottone aveva una telecamera per superare l'esame di guida
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ANCONA - Nel corso dei servizi finalizzati ad arginare il fenomeno del conseguimento di patenti di guida mediante utilizzo fraudolento di sistemi audiovisivi, recentemente incrementati dalla Direzione del Compartimento Polizia Stradale “Marche” e posti in essere attraverso la scrupolosa attività investigativa della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale, che si è avvalsa della fattiva collaborazione della locale Motorizzazione Civile, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ancona E.F., di anni 35 di nazionalità nigeriana. L’uomo, residente ad Ascoli Piceno, si era appositamente iscritto ad Ancona per sostenere l’esame nella speranza di non essere sorpreso.


Il predetto, nel corso della sessione d’esame per il conseguimento della patente di guida di categoria “b” tenutasi giovedì veniva colto mentre stava utilizzando una sofisticata apparecchiatura elettronica abilmente occultata sotto gli indumenti.

Nella polo indossata dal giovane era stato artatamente sostituito un bottone sul quale era occultata l’ottica di una fotocamera che era collegata ad uno dei telefoni cellulari trovati in possesso dell’uomo, opportunamente incollata nella parte interna della felpa, in grado di riprendere le domande a quiz proposti nel corso dell’esame.

Le immagini venivano trasmesse su un cloud a cui era collegato il complice che, dopo aver visualizzato la domanda, attivava, tramite chiamata telefonica, un sondino che emette calore, posizionato a contatto con la pelle dell’esaminando. Questo era il segnale che la risposta era errata.

L’uomo non è nuovo a tentativi di acquisire la patente di guida in maniera fraudolenta. Nel mese di luglio dello scorso anno, dopo essersi prenotato per altra sessione d’esame, finalizzata al conseguimento della patente di guida, presso la Motorizzazione Civile di Teramo, cercava di trarre in inganno i funzionari di quell’Ufficio facendo presentare un suo connazionale, già munito di patente di guida, al suo posto.


Anche tale artificio non sortiva l’effetto desiderato poiché, uno zelante funzionario si accorgeva dello scambio di persona. Nel corso dell’ultimo biennio, la stretta collaborazione tra il personale del Compartimento Polstrada “Marche” e la locale Motorizzazione Civile ha permesso di arginare, oltre a tale fenomeno delinquenziale molto diffuso, anche quello della richiesta di conversione di patenti di guida contraffatte, che ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di circa 200 soggetti, prevalentemente extracomunitari.

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Corriere Adriatico