Monteroberto, assessore minacciato di morte per il no alla discarica

L'ingresso della Sogenus
ANCONA - La Digos e il Commissariato di Jesi indagano per le intimidazioni e le minacce di morte ricevute dall'assessore ai Servizi sociali di Monteroberto, Marco Bini. La...

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ANCONA - La Digos e il Commissariato di Jesi indagano per le intimidazioni e le minacce di morte ricevute dall'assessore ai Servizi sociali di Monteroberto, Marco Bini. La denuncia è stata sporta dopo che l'assessore comunale - dipendente della Sogenus, la società che gestisce la discarica di Maiolati Spontini - ha ritrovato nella sala mensa aziendale un volantino anonimo a lui indirizzato, con la scritta vergata a mano "grazie per averci tolto il lavoro", e sotto la fotocopia del suo volto associato tramite una freccia al banner pubblicitario di una impresa funebre.


"Il volantino - racconta il sindaco di Monteroberto, Gabriele Giampaoletti - è stato ritrovato dallo stesso Bini mentre si trovava al lavoro. Per noi tutti, è chiaro che al centro delle minacce c'è l'impegno dell'assessore contro l'ampliamento della discarica della Cornacchia. Nonostante lavori nell'impianto di smaltimento, Bini ha portato in conferenza dei servizi le istanze dell'intera comunità di Monteroberto e ha difeso le ragioni del no a un impianto troppo vicino ai centri abitati della Vallesina, e che a nostro giudizio va chiuso".
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Corriere Adriatico