MONTEMARCIANO - Furto sventato in un locale di Marina di Montemarciano dove i carabinieri nel weekend hanno arrestato una coppia per tentato furto aggravato in concorso. Si...
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I militari inizialmente hanno notato la donna ferma sul marciapiede che parlava al telefono, accanto ad una Toyota Rav4. Alla vista degli uomini in uniforme lei ha cercato di eludere il controllo, dirigendosi in direzione opposta a quella da cui provenivano i carabinieri. Subito dopo i militari sono stati raggiunti da un uomo che svolge la mansione di vigilante all’interno del locale. Ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per sventare un furto. Il vigilante infatti aveva visto poco prima un uomo ed una donna arrivare insieme in auto e parcheggiare all’esterno del locale per poi dividersi.
La donna era rimasta sul marciapiede mentre l’uomo si era diretto verso uno degli ingressi laterali, dove stava cercando di forzare una porta per entrare e mettere a segno il furto. Di valore c’erano le casse acustiche all’interno, forse erano proprio loro l’obiettivo della coppia. I militari dopo una breve ispezione all’esterno dell’esercizio hanno trovato il ladro, che indossava una tuta da lavoro e aveva con sé un marsupio con tutti gli attrezzi da scasso necessari per commettere il colpo: guanti, cacciaviti, chiavi di vari tipi, torce, taglierini e nastro adesivo.
Agli uomini dell’Arma ha detto di essersi appartato per espletare alcune funzioni fisiologiche ma la sua giustificazione è apparsa assai improbabile. I carabinieri hanno poi accertato che i due erano complici e hanno effettuato un controllo all’interno dell’auto con la quale avevano raggiunto il locale. Nella Rav4 hanno trovato altri attrezzi da scasso, inoltre hanno notato che i sedili posteriori erano stati abbassati, come per fare spazio a qualcosa di grosso che doveva essere caricato. Conclusi tutti gli accertamenti i due sono stati portati in caserma e dichiarati in arresto per tentato furto aggravato in concorso. Sono stati poi sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.
Ieri mattina si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, al termine della quale il giudice del Tribunale di Ancona ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza per l’uomo e l’obbligo di firma presso la Stazione di Senigallia per la donna. Si erano quindi bene organizzati pensando di approfittare anche del caos della movida, che il sabato sera richiede una maggiore attenzione da parte della vigilanza privata e delle forze dell’ordine. Pur monitorando le presenze e gli assembramenti, come tutti il sabato sera e notte, i carabinieri hanno continuato a prestare massima attenzione anche alla prevenzione dei reati contro il patrimonio. Ciò ha permesso quindi di sventare il furto e di assicurare alla giustizia entrambi i responsabili. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico