Incendio al "Madame Beach&Restaurant", c'è la mano di un piromane. Il titolare: «Mai ricevute minacce»

Incendio al "Madame Beach&Restaurant", c'è la mano di un piromane. Il titolare: «Mai ricevute minacce»
MONTEMARCIANO – Un denso fumo nero avvolge l’interno del “Madame Beach&Restaurant”, sul lungomare di Marina di Montemarciano. Sono le 5 di mattina e...

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MONTEMARCIANO – Un denso fumo nero avvolge l’interno del “Madame Beach&Restaurant”, sul lungomare di Marina di Montemarciano. Sono le 5 di mattina e ben presto, tra chi inizia a lavorare e i pescatori della zona, scatta l’allarme incendio. Subito serpeggia l’inquietante ipotesi del dolo. Ad intervenire sono anche le guardie giurate della Vedetta2/Mondialpol che allertano il numero unico 112 e fanno convergere i Vigili del fuoco di Senigallia, i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Senigallia, una volante del Commissariato di Senigallia. Le fiamme, stando a una prima ricostruzione, si sarebbero sprigionate dalla parte del bar-cucina. I soccorritori avvertono nitidamente quello strano odore acre di liquido infiammabile, benzina o forse nafta, provenire dall’interno del locale. Quella che sulle prime sembrava una terribile ipotesi ha preso campo poi, con il ritrovamento sul pavimento in un angolo della stanza, di una tanica vuota.

Una tanica vuota, l'incendio è doloso

Qualcuno dunque, è entrato nottetempo, e ha appiccato le fiamme. Su questo stanno indagando i Carabinieri, che nel frattempo, alla conclusione delle operazioni di spegnimento delle fiamme e di messa in sicurezza dei locali, hanno apposto i sigilli, per ordine dell’autorità giudiziaria. L’ipotesi della matrice dolosa è quella al momento che prende più campo. «In effetti c’era una porta forzata, quella lato spiaggia – ci racconta il titolare, Giuseppe Da Campo, che ha acquistato il “Madame” tre anni fa – non ho potuto appurare se all’interno sia stato rubato anche qualcosa perché vi sono indagini in corso e il locale è sotto sequestro giudiziario. Comunque strano, la stagione è andata tutto sommato bene, mai avuto uno screzio con la clientela o i fornitori. Non ho debiti, né mai mi sono arrivate minacce…mai capitata una cosa del genere in tanti anni di lavoro».

Giuseppe Da Campo: «Mai ricevute minacce»

Il titolare racconta anche dei danni - ingenti nei locali invasi dal fumo e che necessiteranno di bonifica - ma che, per fortuna, non hanno compromesso la stabilità della struttura. «Tutto sommato sono stato fortunato, nel male - ammette quasi con un sospiro di sollievo - se chi ha lanciato l’allarme se ne fosse accorto più tardi, sarebbe andato tutto distrutto visto che il locale è interamente in legno, dal soffitto ai pavimenti. Basta che ci ricordiamo l’ex Waikiki (2019), completamente divorato dal fuoco. Adesso perderemo tutto settembre, pazienza, basta che si faccia luce su questo incendio. Però lo stabilimento è regolarmente attivo…». Ci tiene a precisarlo Da Campo, che farà di tutto per garantire ai bagnanti anche un servizio bar sebbene con modalità di fortuna. I danni sono ancora da quantificare. Indagini a tutto campo. 

 

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Corriere Adriatico