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MONTECAROTTO - Una festa a luci rosse in Vallesina? Sì, no… forse. Sta circolando sui canali social e nelle bacheche di incontri hot già da qualche giorno e la curiosità è alle stelle. Si tratta della “Festa Privata Serata Gang Bang” organizzata da una agenzia di eventi e intrattenimento di Pescara per il 29 gennaio alle ore 20 a Montecarotto.
Un club specializzato anche in scambi di coppie. E in un piccolo comune di 1.800 abitanti, nel cuore delle terre del Verdicchio dove la ribalta mediatica è solitamente riservata ai premi per le migliore cantine, parlare di queste pratiche sessuali a più partner certamente ha lo stesso effetto di una scossa di terremoto. Che non fa danni in sé, ma fa discutere e anche preoccupare.
«Certo per il nostro paese è una cattiva pubblicità - dice scocciato il sindaco Giuseppe Paoloni - ho ricevuto moltissime chiamate, anche di colleghi sindaci che ci hanno fatto una risata su.
Ma sulle tessere si sta già sollevando un vespaio, in quanto la Federsex-Federazione Internazionale per la tutela dei diritti e delle libertà di Roma si dichiara estranea all’evento e a ogni contatto con gli organizzatori, diffidandoli da ogni utilizzo del nome dell’associazione. A lanciare un invito a partecipare alla serata, una delle gang bang girls, Alessia. Dalla sua cucina, con una panoramica che spazia dal lavandino (con tanto di detersivi per i piatti ben in vista) fino al suo decolleté, invita a partecipare insieme a lei, Monica Smith e Natascia «a una bellissima gang bang». Il video culmina con un bacio lanciato agli utenti col dito medio.
Nella locandina vengono riportate le indicazioni per il rispetto del protocollo anti-Covid, specificando che sarà controllata la temperatura, il possesso di Green pass e richiesto «l’uso della mascherina ffp2 per un divertimento in sicurezza». Al di là dei dubbi su come certi raduni sessuali di gruppo si possano svolgere senza assembramenti e con la mascherina, vale la pena fare attenzione poiché anche le feste private - hard o meno - sono monitorate dalle forze dell’ordine proprio per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative sanitarie vigenti.
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Corriere Adriatico