MONTE SAN VITO - Stava camminando in via Gramsci, in pieno centro, ieri nel primissimo pomeriggio verso le 14, quando improvvisamente ha inciampato ed è caduto a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE:
Beve troppo, cade e batte la testa: notte movimentata per un uomo di 35 anni
Ubriaco, cade e si ferisce alla testa poi crea il caos al pronto soccorso
Ma nel soccorrere l’uomo - un 39enne del luogo - i sanitari si sono accorti che non respirava più con regolarità ed era in uno stato soporoso. Da un soccorso per una caduta, quello di ieri si è rivelato un intervento ben più complesso: i sanitari si sono resi conto che l’uomo era incosciente, era sprofondato in coma. Ma i primi riscontri medici hanno evidenziato che si trattava di un coma indotto da un abuso etilico. Il giovane è stato quindi portato con un codice rosso di massima urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi per le cure del caso. Essenziale si è rivelata la tempestività dei soccorsi, perché la situazione avrebbe potuto avere conseguenze letali per il 39enne. Le sue condizioni sono gravi. Sono anche intervenuti i Carabinieri della locale Stazione, che hanno raggiunto il pronto soccorso jesino per accertarsi dei fatti. Purtroppo non è la prima volta che quest’uomo incorre in conseguenze gravi di eccessi alcolici. Stavolta ha rischiato davvero la vita. Nello scorso fine settimana i controlli sono stati rafforzati sulle strade del territorio, per contrastare soprattutto i rischi causati da chi si mette alla guida con la mente offuscata dal troppo alcol che scorreva nelle vene. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico