Blitz in casa, cassaforte scardinata Un cittadino scova i sospetti ladri

Blitz in casa, cassaforte scardinata Un cittadino scova i sospetti ladri
MONTE SAN VITO - Non avevano arnesi da scasso con loro ma il sospetto è che siano gli autori del furto a Pantiere. All’interno di un appartamento al primo piano...

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MONTE SAN VITO - Non avevano arnesi da scasso con loro ma il sospetto è che siano gli autori del furto a Pantiere. All’interno di un appartamento al primo piano è stata scassinata la cassaforte, i banditi sono andati in fuga con qualche centinaia di euro. Forse sono stati loro, avevano messo al sicuro il bottino, forse stavano organizzando qualche altro colpo in zona i tre pregiudicati, tutti di nazionalità croata e di età compresa tra i 30 ed i 45 anni, che sono stati fermati martedì pomeriggio intorno alle 18 dai carabinieri della stazione di Monte San Vito all’altezza di via Ponte Felice, proprio al confine con il territorio di Chiaravalle. Un cittadino di Jesi, verso le 17,30 di martedì, aveva notato i tre uomini a bordo di una Fiat Punto di colore grigio che circolavano, con fare sospetto, lungo via Ancona. 

 
Aveva telefonato al 112 segnalando la situazione e il comando dei carabinieri di Jesi aveva fatto convergere le pattuglie nella zona, sbarrando anche la strada provinciale 76 tra i comuni di Monsano, Monte San Vito e Chiaravalle. Dopo poco tempo, lungo la SP 76, grazie al dispositivo messo in atto per contrastare i reati predatori, i militari della stazione di Monte San Vito, guidati dal maresciallo maggiore Salvatore Pazienza, con l’ausilio di un equipaggio del Nucleo Radiomobile, intercettava all’altezza di via Ponte Felice, la Fiat Punto segnalata precedentemente. Da un controllo emergeva che i tre occupanti, tutti di nazionalità croata e con un’età tra 30 e 45, erano gravati di numerosissimi precedenti penali, in gran parte per reati contro il patrimonio ed in particolare per furti in appartamento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico