Monte Roberto, blitz dei baby vandali danneggiata la pista di pattinaggio

I danni provocati dai vandali
MONTE ROBERTO Sono tornati i baby vandali a Pianello Vallesina. Ciclicamente nella piccola frazione tra i comuni di Monte Roberto e Castelbellino si registrano episodi di...

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MONTE ROBERTO Sono tornati i baby vandali a Pianello Vallesina. Ciclicamente nella piccola frazione tra i comuni di Monte Roberto e Castelbellino si registrano episodi di microcriminalità. Panchine divelte, arredo urbano danneggiato e finestre spaccate. Un danno che grava sulla comunità, chiamata a rifondere, attraverso le tasse, ai danneggiamenti alla cosa pubblica. E adesso, all’ultimo episodio in ordine di tempo, avvenuto alla vigilia di Pasqua ai danni della pista di pattinaggio, è proprio l’assessore ai servizi sociali del Comune di Monte Roberto, Marco Bini, a postare sui social il suo sdegno e la sua indignazione. «Che tristezza – scrive sconsolato sulla sua pagina Facebook l’assessore – vedere giovani (minori/maggiorenni?) di Pianello Vallesina che si divertono a commettere atti vandalici». Accanto al commento amaro, l’amministratore allega le foto della notte brava di questi ragazzini terribili, che si sono divertiti a rimuovere una porzione di recinzione attorno alla pista di pattinaggio e a danneggiare la casetta di legno adiacente alla pista, in uso spesso alle associazioni durante le feste. Hanno rimosso gli infissi, rotto i vetri di una finestra forse a sassate, si sono introdotti all’interno del bagno della casetta dove hanno divelto i sanitari e sfasciato tutto. Divelta anche la colonnina dell’Enel. E sotto, commenti e condivisioni dai cittadini stessi che chiedono punizioni esemplari per chi ha commesso una sciocchezza del genere. «Sicuramente questi ragazzi saranno l’orgoglio delle loro famiglie – incalza sarcastico Marco Bini –. Posso immaginare la reazione dei genitori se sapessero dei comportamenti ingiustificabili dei loro figli. Non voglio aggiungere altro come le frasi di rito che si dicono per questi episodi. Mi viene da dire solo tolleranza zero».
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Corriere Adriatico