Schianto mortale, a Renzo Bartozzi fatale la moto che adorava: lascia la moglie e due figli

Schianto mortale, a Renzo Bartozzi fatale la moto che adorava: lascia la moglie e due figli
MONSANO -  Si trova all’Istituto di medicina legale di Torrette la salma di Renzo Bartozzi, centauro 75enne nato a Senigallia ma residente a Mondolfo vittima di un...

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MONSANO -  Si trova all’Istituto di medicina legale di Torrette la salma di Renzo Bartozzi, centauro 75enne nato a Senigallia ma residente a Mondolfo vittima di un tremendo incidente stradale sabato sulla Sp76 all’incrocio con via Cassolo. La Procura di Ancona ha disposto un’ispezione cadaverica prima di restituire la salma ai familiari.

 

 

I mezzi – la moto Kawasaki distrutta e la Tesla contro cui si è scontrata – restano sotto sequestro, ma nei confronti del conducente della vettura (un 54enne di Ancona) non sono stati al momento adottati provvedimenti, poiché sono in corso accertamenti da parte della Polstrada di Ancona e Fabriano sulla dinamica e le responsabilità. 


Bartozzi lascia la moglie, due figli e il dolore degli ex militanti di Lotta Continua e del sindacato metalmeccanici. È ricordato come una persona fedele agli ideali della sinistra radicale, simpatizzante dell’Anpi come si evince anche dal profilo social. Da giovanissimo, già minorenne, faceva parte del gruppo di Lotta Continua nella città di Senigallia. Bartozzi era stato operaio, insieme con gli ex militanti erano stati di recente insieme a Senigallia e a San Benedetto del Tronto. Adorava la moto e proprio a bordo della moto sabato pomeriggio è avvenuto il terribile schianto.


Sullo stesso tratto della provinciale 76 che collega Jesi a Chiaravalle, in via Ancona, ieri mattina verso le 10 si è registrato un altro incidente che ha visto coinvolti due motociclisti. Lo scontro tra la moto su cui viaggiavano e un’auto è avvenuto alla rotatoria per via Barchetta, davanti al negozio “Toys” a mezzo chilometro dal punto dell’incidente mortale di sabato. I due centauri, un uomo e una donna di 45 anni, sono stati sbalzati a terra. Soccorsi da un’ambulanza della Croce verde e dall’automedica del 118, sono stati accompagnati al pronto soccorso di Jesi con due codicii di media gravità. 


L’uomo se l’è cavata con qualche escoriazione, più serie sono le condizioni della donna che avendo riportato una frattura vertebrale con fratture costali multiple, in tarda mattinata è stata portata all’ospedale di Torrette per altri accertamenti. Quello di ieri è l’ennesimo incidente sulla strada provinciale 76, purtroppo se ne sono registrati molti anche mortali.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico