Baby vandali contro un’auto per vendetta: ritorsione contro il proprietario che li ha sgridati dalla finestra

Baby vandali contro un’auto per vendetta: ritorsione contro il proprietario che li ha sgridati dalla finestra
MONTE SAN VITO  - Tre settimane d’inferno. Le stanno vivendo i residenti del centro del paese, messi a dura prova dagli schiamazzi, la musica ad alto volume, i gas di...

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MONTE SAN VITO  - Tre settimane d’inferno. Le stanno vivendo i residenti del centro del paese, messi a dura prova dagli schiamazzi, la musica ad alto volume, i gas di scarico dei motorini e dalla maleducazione di un gruppo di minorenni che staziona sulle panchine dei giardini nei pressi di largo Procaccini. E guai a chiedere il rispetto per il riposo altrui, perché la risposta o è una raffica di insulti o danni alle auto commessi nottetempo. 

«Non si vive più – racconta un residente esasperato – capisco che sia estate, che questi ragazzi ora in vacanza senza la scuola devono pur fare qualcosa, va bene il divertimento e lo stare in compagnia. Anche se lavoro molto presto, sono tollerante, così come i miei vicini, ben oltre la mezzanotte. Ma quando vedi ragazzini di 12-13 e 14 anni fare confusione fino alle 3 o alle 4 di notte, qualche domanda su dove siano le famiglie te la fai…».
 


Il gruppo di ragazzi è composto da almeno 10-11 persone. La riunione fissa ai giardini, arrivano verso le 21,20 quasi ogni sera, chi in bici, skateboard o scooter e fanno baldoria, con casse da cui sparare musica ad alto volume fino alle 2 o alle 3 di notte, incuranti che i residenti possano voler riposare e che qualcuno tenga le finestre aperte per il caldo. Ma non è solo un problema legato alla maleducazione e al mancato rispetto per gli altri, c’è di più. «Qualche giorno fa ho provato a redarguirli – continua il residente – mi sono affacciato alla finestra e ho detto loro di smetterla che era tardi, era ora di dormire. Inutile dire che hanno continuato imperterriti come se nulla fosse, ma quel che è peggio, la mattina dopo ho trovato la macchina danneggiata. L’avevo posteggiata lungo la pubblica via, in largo Procaccini, come sempre. E ci ho trovato dei graffi lungo tutta la fiancata, fatti forse con una chiave o un chiodo. Un danno che si aggira sui 2000 euro. La consequenzialità dei fatti mi lascia molti dubbi». Il residente si è rivolto alla Polizia locale per segnalare il problema, ma sembra che non siano stati ancora presi provvedimenti.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico