Prega per la figlia morta e il marito malato Molestata da un uomo per l'elemosina

L'interno della cappella dell'ospedale di Torrette
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ANCONA - Molestata mentre prega per la figlia morta e il marito in coma. Uno straniero che chiedeva l’elemosina nella cappellina dell'ospedale regionale di Torrette non ha gradito l’offerta e l’ha tirata addosso alla donna. Monica Ciccalè è la mamma di Chiara Massi, una ragazza morta un anno e mezzo fa in un incidente stradale avvenuto sul lungomare di Porto Sant’Elpidio. Monica è a Torrette perché dai primi di gennaio suo marito Roberto è in fin di vita. Rottura dell’aorta a cui sono seguite mille complicazioni. E’ il cuore di un babbo che non ha retto al dolore per la morte della sua unica figlia. Ieri pomeriggio Monica, in attesa di poter rientrare nel reparto dove è ricoverato il marito, è andata in chiesa a pregare per lui. Ed è stata costretta a chiamare i carabinieri, che hanno allontanato l'uomo che la infastidiva.
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Corriere Adriatico