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ANCONA - Trascorrono la notte sulla spiaggia di Mezzavalle, si risvegliano con i controlli di polizia locale e carabinieri forestali: multati in 72. Quella di ieri non è stata l’alba che si aspettavano di vedere i campeggiatori abusivi che si erano sistemati tra la vegetazione e il litorale con tende e alloggi di fortuna. Hanno, infatti, dovuto fare i conti con il blitz interforze disposto per prevenire illeciti ambientali, contrastare il campeggio abusivo e l’accensione di fuochi all’interno del Parco Regionale del Conero. In tutto, sono state elevate sanzioni per 14.400 euro. Sotto sequestro anche tre grammi di droga.
Le squadre
Il blitz è iniziato attorno alle 5 di ieri e ha visto coinvolti i carabinieri forestali del Gruppo di Ancona, congiuntamente ai carabinieri del Comando provinciale, al Nucleo Cinofili di Pesaro e alla Sezione Ambiente della polizia locale.
La contestazione
A tutti i soggetti è stata contestata la violazione prevista dall’ordinanza sindacale del 2018, la quale vieta nel demanio marittimo il campeggio con tende ed altre installazioni impiegate per dormire. Ciascuna multa notificata va da un minimo di 100 euro a un massimo di mille. In tre, due residenti ad Ancona e uno a Senigallia, sono finiti ulteriormente nei guai: sono stati infatti sorpresi dai cinofili di Pesaro, intervenuti con il cane di nome One, di razza belga malinois, con la droga. Sotto sequestro sono finiti tre grammi di stupefacenti, tra hashish e marijuana. Tutti e tre sono stati segnalati alla Prefettura di Ancona come assuntori di stupefacenti. Agenti e carabinieri hanno passato in rassegna numerose realizzate con materiali legnosi reperiti sulla spiaggia, oltre a teli, stuoie ed altri materiali da copertura. Su tali strutture verrà inoltrata una segnalazione al Comune dorico per la successiva demolizione.
L’allarme
L’operazione di ieri mattina è stata organizzata a seguito delle segnalazioni pervenute nei giorni scorsi, relative a centinaia di campeggiatori che già prima di Ferragosto, si erano organizzati per pernottare nella spiaggia, accendendo fuochi e collocando tende e altre strutture fisse di vario tipo. Comportamenti che mettono a rischio l’integrità dell’area protetta, a causa del pericolo di innescare incendi boschivi, oltre al deturpamento della spiaggia.
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