Senigallia, il malato di Sla Max Fanelli ha registrato il testamento biologico

Max Fanelli
SENIGALLIA - Max Fanelli, il malato di Sla di Senigallia che si batte affinchè il Parlamento vari una legge sul fine vita, è riuscito a registrare oggi il suo...

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SENIGALLIA - Max Fanelli, il malato di Sla di Senigallia che si batte affinchè il Parlamento vari una legge sul fine vita, è riuscito a registrare oggi il suo testamento biologico. Lo rende noto lo stesso Fanelli, che è sostenuto dal comitato #iostoconmax.

 


"Senigallia - spiega - è uno dei primi Comuni d'Italia ad avere istituito il registro per le Dat, la Dichiarazione Anticipata di Trattamento. Questa tempistica è stata necessaria - aggiunge - perchè si è dovuto aggiornare il regolamento comunale, che prima non prevedeva la possibilità di dichiarazione per chi, colpito da una grave malattia invalidante, non riesce a firmare e quindi a dichiarare le sue volontà, e non era previsto l'uso del pc a controllo oculare con verbalizzatore. E si sa - sottolinea - che il diavolo si nasconde nei dettagli. Un plauso al Comune di Senigallia per aver aggiornato il Dat con partecipazione e competenza".

"Da oltre un anno - ricorda - abbiamo lottato per avere una legge sul Fine Vita che comprende la Dat. Una battaglia terminata con un primo successo: la calendarizzazione dell'avvio della discussione parlamentare il 2 marzo". La battaglia non è finita "perchè non sempre la legge permette di eseguire le tue volontà, nonostante siano garantite dall'art. 32 della Costituzione e dalla Convenzione internazionale di Oviedo sui Diritti umani e sulla bioetica". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico