Massignano, crolla il tetto della chiesa (chiusa dal sisma). Il boato fa tremare i vetri della frazione, squarcio impressionante

Il vescovo Spina: «Servirà tempo per il ripristino»

Massignano, crolla il tetto della chiesa (chiusa dal sisma).
ANCONA Un boato, quando era ormai notte fonda, ha fatto sobbalzare lunedì i residenti del piccolo borgo di Massignano. In molti, anche vedendo tremare le finestre delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA Un boato, quando era ormai notte fonda, ha fatto sobbalzare lunedì i residenti del piccolo borgo di Massignano. In molti, anche vedendo tremare le finestre delle loro abitazioni, hanno pensato ad una scossa di terremoto. Invece era il tetto della storica chiesa del paese che è crollato per un terzo del totale all’interno dell’edificio stesso, già chiuso da quasi un anno al culto per precedenti cadute di calcinacci a causa di infiltrazioni e soprattutto per le conseguenze della scossa sismica dello scorso novembre. 


La paura


Erano circa le 22 e lo spavento per i residenti è stato veramente tanto, anche perché il crollo aveva causato un nuvola di polvere. Ma all’esterno non c’erano segnali di crolli o calcinacci in quanto l’implosione si è verificata all’interno della chiesa e quindi non ci sono stati feriti. Solo parecchio spavento. Subito sono stati allertati i soccorsi e sono arrivati i vigili del fuoco a rendersi conto della situazione e a mettere in sicurezza tutto l’edificio, dedicato a santa Margherita risalente nell’ultima ristrutturazione al XVIII secolo (mentre la prima edificazione è della fine del 1300). È stato transennato tutto il perimetro esterno. Ieri pomeriggio c’è stato un lungo sopralluogo sul posto con l’arcivescovo Angelo Spina, tecnici, vigili del fuoco, il vice parroco don Lorenzo. «Erano mesi che la chiesa era chiusa al culto – racconta invece il parroco don Aldo Pieroni – in conseguenza di cadute di calcinacci dall’alto. Avevamo pronto un progetto di ripristino, non ancora partito perché non si è trovata una ditta per eseguire i lavori. Ora questo crollo più importante che cambia completamente gli scenari». 

Squarcio impressionante


Lo squarcio causato dalla caduta dell’intera capriata è impressionante. La chiesa è adesso a cielo aperto, in balia delle intemperie. «Ci vorrà del tempo per trovare una soluzione, fra progetto, fondi ed esecuzione – afferma l’arcivescovo Spina- ieri intanto si è provveduto a spostare in sacrestia tutti i beni e gli arredi sacri proprio per salvarli dalle intemperie e dall’acqua che arriverà dal cielo quando piove». La chiesa di Massignano, era stata chiusa, al pari di altre chiese cittadine, in seguito al terremoto dello scorso novembre.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico