Anfora greca recuperata in mare dai finanzieri

Anfora greca recuperata in mare dai finanzieri
ANCONA - La Guardia di finanza ha recuperato un'anfora che era stata appena pescata in mare. L'equipaggio della...

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ANCONA - La Guardia di finanza ha recuperato un'anfora che era stata appena pescata in mare.




L'equipaggio della motovedetta "Bso 52" del Comando stazione navale della Guardia di finanza di Ancona, nel corso di una crociera d'istituto per fini di polizia economico-finanziaria, nelle acque al largo di Ancona, ha recuperato un pregevole reperto archeologico.







Si tratta di un'anfora, consegnata ai finanzieri dal capobarca di un motopeschereccio della locale marineria che, a circa 30 miglia dal porto del capoluogo dorico, su un fondale di 70 metri, l'aveva appena rinvenuta nelle reti a strascico nel corso di una battuta di pesca eseguita qualche istante prima di essere sottoposto ad un ordinario controllo di polizia da parte delle Fiamme gialle di mare



I militari della Guardia di finanza hanno quindi provveduto a fare periziare il reperto - in ottimo stato di conservazione, privo di una parte superiore del collo e con qualche concrezione marina - alla locale Soprintendenza per i beni archeologici.



Secondo gli esperti è un'anfora risalente al Primo secolo dopo Cristo, la cui produzione eè catalogabile nell'area egea per il trasporto di vino, olio ed altre sostanze alimentari a bordo di navi provenienti dall'area del bacino del mediterraneo orientale per il rifornimento degli accampamenti degli eserciti nell'europa nord orientale.



La Guardia di finanza, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, svolge un'efficace attività di prevenzione e repressione del patrimonio archeologico, sia a terra sia in mare, in collaborazione con le competenti soprintendenze, attraverso lo spiegamento di un consistente apporto di uomini e mezzi tra cui la componente navale che svolge, anche attraverso la propria componente subacquea, un importante ruolo di apporto sinergico.



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