Marcelli, una bimba si sente male: ambulanza bloccata dalle auto in sosta

Marcelli, una bimba si sente male: ambulanza bloccata dalle auto in sosta
NUMANA - Soccorso problematico a Marcelli, dove una bambina si è sentita male ed ha avuto bisogno del trasporto in ambulanza verso l’ospedale. Il personale del 118,...

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NUMANA - Soccorso problematico a Marcelli, dove una bambina si è sentita male ed ha avuto bisogno del trasporto in ambulanza verso l’ospedale. Il personale del 118, accorso sul posto, ha trovato la via intasata dalle auto parcheggiate senza avere lo spazio sufficiente per utilizzare la barella.


Ci risiamo: un'altra ambulanza resta bloccata nel traffico

È stato così necessario portare via la piccola in braccio, facendo lo slalom tra barriere ed altri ostacoli. Non solo: dopo aver invertito il senso di marcia, l’ambulanza è rimasta bloccata alcuni minuti prima di poter ripartire perché dal senso opposto era sopraggiunta una macchina e non c’era altro modo di passare. 
 
È successo l’altra notte attorno all’1.50 in via Ischia, una delle spine della Litoranea, dove su un lato si trovano i posteggi privati ad uso esclusivo dei proprietari delle abitazioni e sull’altro vengono solitamente lasciate in sosta le auto dei dimoranti. A denunciare l’accaduto sulla pagina Facebook “Dibattito numanese” è stato un residente che durante le operazioni di soccorso ha prestato aiuto ai sanitari del 118 e ieri mattina si è recato dai carabinieri, venendo indirizzato prima alla polizia locale e infine all’ufficio tecnico comunale, per esporre una problematica già nota nella via: il caos dei posteggi, evidenziato stavolta da una circostanza di emergenza, in quella che a tutti gli effetti appare ormai da tempo come una “terra di nessuno”.
Spiega, infatti, l’Amministrazione che cinque anni fa è stato avviato davanti al giudice l’iter per usucapire quel tratto di strada servito da illuminazione pubblica perché la ditta costruttrice, che avrebbe dovuto cederlo all’Ente assieme alle opere compensative previste dalla lottizzazione adiacente, era nel frattempo fallita. 

Il Comune è in attesa che il giudice si esprima favorevolmente prima di poter regolamentare anche quella porzione di via che risulta privata nonostante l’utilizzo pubblico. Allo stato attuale non sarebbero elevabili multe contro la sosta selvaggia perché eventuali sanzioni potrebbero essere impugnate, esponendo l’Ente a costose spese legali a fronte di un esito quasi certamente negativo. Una situazione, che si trascina dalle precedenti Amministrazioni ed accomuna diverse strade sul territorio comunale nelle quali, aspettando il pronunciamento del Tribunale, viene delegata ai residenti ogni soluzione temporanea alle più comuni criticità facendo appello esclusivamente al proprio senso civico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico