MADONNA DI CAMPIGLIO - Non c'è stato nulla da fare per un escursionista del 1968 originario di Senigallia, scivolato dal sentiero delle coste di Vallesinella che...
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E' stata forse la ghiaia del sentiero sul quale camminava a tradire Massimiliano, 51 anni, di Senigallia. L'escursionista è scivolato sul sentiero ed è precipitato nel dirupo sottostante davanti agli occhi di un gruppo di escursionisti, su un sentiero molto frequentato, quello delle Coste di Vallesinella.
L'uomo stava facendo un'escursione insieme ad altri tre compagni quando è inciampato ed è scivolato per un centinaio di metri lungo il pendio attraversato dal sentiero. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata verso le 10.30. Il coordinatore dell'Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino ha chiesto l'intervento dell'elicottero, il quale ha verricellato il Tecnico di Elisoccorso e l'equipe medica sul luogo dell'incidente. Purtroppo il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. In una seconda rotazione, l'elicottero ha portato in quota tre operatori della Stazione di Madonna di Campiglio del Soccorso Alpino, due a supporto del recupero della salma dopo il nullaosta delle autorità, un altro per accompagnare i tre compagni dell'escursionista fino a malga Fevri e poi a valle. La salma è stata elitrasportata alla camera mortuaria di Madonna di Campiglio
Sempre in zona, si è invece concluso positivamente ieri, verso le 21.30, un altro intervento per il recupero di due alpinisti sulla via delle Guide sul Crozzon di Brenta.
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Corriere Adriatico