JESI - Sorveglianza, legalità e tutela dei cittadini al centro dell’azione della polizia locale di Macerata guidata dal comandante Danilo Doria. Ieri mattina...
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Macerata, travolge una ragazza sulle strisce e fugge: caccia al pirata della strada
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Grazie al sistema di videosorveglianza, al lavoro d’indagine e ai rilievi sul posto condotti dal corpo di polizia locale di Macerata, gli agenti solo dopo qualche ora sono riusciti a individuare l’auto e rintracciare l’automobilista, che nel frattempo si era recata normalmente al lavoro a Civitanova. Nei confronti della ragazza (la 29 enne A.G. di Jesi) è scattata la denuncia, il sequestro dell’auto e il deferimento all’autorità giudiziaria per omissione di soccorso.
L’investimento è avvenuto ieri alle 8.15 circa all’altezza del Polo Bertelli sede di Unimc, nei pressi della rotatoria lungo la strada che collega Macerata a Piediripa. Una insegnante (B. M., 36 anni, di Fermo, frequentante un corso di specializzazione in ateneo) che stava attraversando regolarmente la strada sulle strisce pedonali è stata investita da un’utilitaria grigia la cui conducente è fuggita senza prestare soccorso alla vittima. Soccorsa dal 118 e da una pattuglia della polizia locale, la ragazza è stata portata al pronto soccorso di Macerata a seguito dei traumi e contusioni riportate.
Pur non essendo il luogo dove avvenuto l’investimento servito dalle telecamere di videosorveglianza, il lavoro di squadra della polizia locale di Macerata, le informazioni acquisite dai testimoni, dalla ragazza e l’esame dei filmati delle telecamere posizionate lungo la via in entrata e in uscita dalla città, hanno portato a stringere il campo su alcune auto il cui passaggio era stato rilevato dalle telecamere. «Ciò ha permesso di individuare l’auto della responsabile dell’investimento che risultava integra nel filmato della telecamera all’ingresso della via e danneggiata, nel lato anteriore destro, in quello della telecamera in uscita - spiega il comandante Doria -.È partita una serie di ricerche incrociate sia sul posto che in centrale operativa anche con la collaborazione delle polizie locali di Jesi, Civitanova, che hanno fornito una pattuglia per la ricerca del veicolo-pirata nei rispettivi comuni, e di Corridonia che ha fornito alcune informazioni utili alle indagini». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico