LORETO - Prima direttore sportivo di una squadra di calcio dilettantistico (il Villa Musone) poi la parentesi poco fortunata nelle selezioni di Masterchef, quindi...
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Sarà lui da oggi al 3 aprile a gestire la cucina della Europe Laser Cup, la regata che si terrà ad Ancona e che vedrà arrivare atleti da tutto il Vecchio Continente. Simone, che ha saputo trasformare una passione in un lavoro, diventando un punto di riferimento a Villa Musone, racconta che «tutto è nato grazie a mia madre, anche lei è cuoca, sono figlio d’arte insomma, ho iniziato a cucinare per gli amici, poi l’esperienza di Donando Mangiando che continuerà nonostante i nuovi impegni, quindi il lavoro con il Piano B di Villa Musone che mi ha fatto crescere tantissimo e che lascio con tanto dispiacere, li ringrazierò sempre». Ma adesso la carriera di Simone sembra davvero in procinto di decollare.
«Cucinerò – racconta- all’interno di Marina Dorica dove abbiamo allestito una cucina mobile in uno scenario bellissimo, quasi sull’acqua». Sarà aperta dalla mattina alla sera perché «organizzeremo anche un mini street food all’interno di Marina Dorica per attirare –dice- i visitatori, le famiglie e non solo gli atleti», ma il momento più delicato sarà quando rientrano gli atleti dalla regata: «gli prepareremo un pasto caldo intorno alle 16», spiega il cuoco lauretano. «Ho costruito uno staff di cuochi apposta per questo evento internazionale, per questo –continua il 29enne- ringrazio Elio Libri, il coordinatore dell’evento che mi ha contattato». Ma non è tutto, perché nei giorni scorsi Simone ha anche firmato un contratto stagionale con un albergo da mille e una notte.
«L’11 aprile –rivela- partirò per Capri dove sarò il primo chef di uno degli hotel più prestigiosi dell’isola, il Meliá Villa Capri, un 5 stelle». Insomma, «la cucina mi sta facendo vivere un sogno» dice emozionato ma deciso e convinto il ragazzo neanche 30enne. Come è stato possibile realizzarlo? «Lavorerò al Meliá –spiega- tramite Raise the Bar che ha la gestione food e beverage dell’hotel, è una società specializzata nella gestione in outsourcing del comparto all’interno di hotel e resort di alto livello e di respiro internazionale, oltre che selezionate location di lusso in tutta Italia». L’occasione è sorta quasi casualmente: «Ho conosciuto un manager a Courmayeur mentre ero in vacanza , mi hanno invitato a Milano dove abbiamo approfondito la cosa e ci siamo trovati d’accordo in tutto». E poi la promessa: «Non dimentico la mia Villa Musone, tornerò per rifare Donando Mangiando». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico