Pestato e derubato del monopattino a 11 anni, caccia ai bulli del parco: tra loro ci sono anche due ragazzine

Il parco Montereale a Loreto, dove è avvenuto il pestaggio
LORETO - Pestato e derubato a 11 anni dai bulli del parco. La follia della noia è andata in scena un pomeriggio d’estate nella grande area verde di Montereale, dove...

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LORETO - Pestato e derubato a 11 anni dai bulli del parco. La follia della noia è andata in scena un pomeriggio d’estate nella grande area verde di Montereale, dove un gruppetto di adolescenti, fra cui due ragazzine, ha preso di mira il bambino. Ed è proseguita con l’incursione del branco nella sua abitazione, da cui è stato sottratto e danneggiato un monopattino, costringendo i genitori ad allertare le forze dell’ordine. 

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In via Monteciotto, pochi giorni fa, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale, a loro volta contattati dai carabinieri al quale il padre dell’undicenne si era rivolto per denunciare telefonicamente l’accaduto. Stando al racconto del minore, non era la prima volta che i baby vandali si accanivano su di lui. Giovedì scorso, però, la situazione sarebbe degenerata. E dopo un banale litigio con una 14enne, sfociato nel lancio di un bastone di legno nella scarpata, si sarebbe verificata l’escalation di violenze dell’intero gruppo contro il bambino. Prima saltando sulla ruota della bicicletta usata per raggiungere lo skate park, poi spintonandolo, prendendolo a scapaccioni e addirittura lanciandogli un masso che per poco non lo ha colpito alla schiena. A quel punto l’11enne si sarebbe rifugiato in casa con un amichetto. Il gruppo però non si sarebbe fermato neppure di fronte al portone chiuso, preso a calci ripetutamente secondo quanto riferito dai genitori che hanno pure segnalato il furto del monopattino del figlio, sottratto dal garage e scaraventato in un dirupo. Anche non molto tempo fa era stata denunciata la presenza di vandali nel parco di Montereale, mai però si erano verificati episodi di bullismo o maltrattamenti ai danni di persone. 
Nei primi giorni di maggio una residente aveva filmato lo stato di degrado in cui si presentavano gli spogliatoi dopo l’ultima scorribanda dei soliti ignoti: la porta di ingresso sfondata a pedate, pannelli e pareti imbrattati con la vernice, arredi danneggiati e ovunque rifiuti di cibo consumati sul posto. Anche in quella occasione erano subito intervenuti gli agenti di Polizia locale che avevano provveduto a mettere in sicurezza la struttura, inaugurata nell’agosto 2020 dopo un minuzioso intervento di restyling costato alle casse cittadine 150 mila euro. il primo blitz risale invece a marzo, quando i locali di servizio all’interno del parco erano stati vandalizzati ed utilizzati come ritrovo per cene clandestine durante il clou dell’emergenza pandemica. I cartoni della pizza rinvenuti in quella circostanza avevano indotto l’assessore alla Polizia locale, Fabiola Principi, a supporre che a forzare il lucchetto potesse essere stato proprio qualche ragazzino in cerca di un posto riparato in cui incontrarsi con i coetanei, eludendo le misure anti-assembramento. 


Su questa pista si erano concentrate le indagini, purtroppo rimaste senza un colpevole, e l’assessore aveva colto l’occasione per annunciare l’arrivo in città di nuove telecamere di sorveglianza. Spycam di cui oggi gli abitanti di Loreto sollecitano l’installazione, unitamente alla presenza fisica di un custode, al fine di garantire la sicurezza del parco pubblico e dei suoi giovani frequentatori. 

 

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Corriere Adriatico