Il Covid non concede tregua: cresce la preoccupazione, si valuta anche la chiusura di alcune scuole

Il Covid non concede tregua: cresce la preoccupazione, si valuta anche la chiusura di alcune scuole
LORETO -  I contagi continuano a mordere e Loreto si avvia alla chiusura delle scuole. Il sindaco Pieroni, di fronte ad una ondata che sembra irrefrenabile della pandemia, ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

LORETO -  I contagi continuano a mordere e Loreto si avvia alla chiusura delle scuole. Il sindaco Pieroni, di fronte ad una ondata che sembra irrefrenabile della pandemia, ha rotto gli indugi e ha deciso di prendere provvedimenti. «Tra domani e lunedì convocherò una riunione operativa urgente con la preside dell’Istituto comprensivo Solari, Protezione Civile, Polizia Locale, assessori e possibilmente l’Asur, per valutare eventuali chiusure di singoli plessi a seconda delle criticità. Una decisione maturata alla luce dei nuovi contagi che nelle ultime ore sono risultati in aumento soprattutto in ambito scolastico». 

 


È l’atto finale di una giornata che ieri ha vissuto fasi diverse, frutto di una situazione in continua evoluzione, tanto che poche ore prima il sindaco di Loreto aveva escluso misure così drastiche, pur mostrandosi preoccupatissimo davanti all’ulteriore balzo in avanti dei contagi, a 95 a 112 positivi e da 208 a 269 in quarantena in appena cinque giorni. «Prima di prendere qualsiasi decisione, il vero nodo da sciogliere è capire da dove arrivino – spiegava Pieroni nel primo pomeriggio di ieri - Ci troviamo infatti a gestire una situazione profondamente diversa da quella che nel 2020, primo Comune nelle Marche, ci ha portato a chiudere in via preventiva e lungimirante tutte le scuole, emanando una specifica ordinanza sindacale». 


Allora la causa dell’escalation della pandemia era stata individuata negli ambienti scolastici e il rapido diffondersi del virus fra gli studenti e le loro famiglie era stato arginato con due settimane di stop alle lezioni in presenza in tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado. «Adottare oggi la stessa misura, purtroppo non risolverebbe il problema, perché i contagi non sembrano essere circoscritti ad ambiti specifici – è la conclusione a cui era giunto in un primo momento Pieroni - Escludiamo i turisti perché in questo periodo gli arrivi sono pochissimi. Loreto inoltre non ha centri di aggregazione diversi dai bar presenti anche nei Comuni vicini, né si registrano situazioni di raggruppamento in luoghi pubblici. Abbiamo già annullato gli ultimi incontri previsti nei quartieri, confermando solo le votazioni di domenica in quanto le modalità di svolgimento non implicano assembramenti. Quanto alle scuole, il nostro consigliere comunale delegato alla Pubblica Istruzione, Maria Teresa Schiavoni, è ogni giorno in contatto con la dirigente dell’I.C. Solari e fino a ieri (giovedì, ndr) riferiva di sole due-tre classi in quarantena e una ventina di positivi su un totale di circa 1200 alunni». 


Senonché la situazione dapprima sfocata è diventata più chiara nel giro di poche ore. «Dopo aver analizzato gli ultimi aggiornamenti e riscontrato un aumento significativo di contagi in ambito scolastico – ha annunciato infine il sindaco – abbiamo deciso di convocare una riunione operativa per valutare l’opportunità di predisporre interventi mirati nei singoli plessi a seconda delle necessità. Effettueremo inoltre controlli a tappeto per verificare ovunque il rispetto delle regole anti-Covid». Ma non c’è solo Loreto tra le città dove da lunedì scorso la curva pandemica ha ripreso a salire. Castelfidardo, che ha una popolazione di 18.306 abitanti, è passata da 25 a 31 positivi, mentre Numana, che aveva casi inferiori a 5, contava ieri 5 positivi su 3.777 abitanti. 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico