Concorso sospetto, la Polizia in Comune: nel mirino l'assunzione di 4 dipendenti

Concorso sospetto, la Polizia in Comune: nel mirino l'assunzione di 4 dipendenti
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LORETO - Finisce sotto la lente delle autorità di controllo il concorso pubblico indetto il 24 ottobre per l’assunzione di quattro dipendenti comunali. Agenti di polizia si sono presentati mercoledì in Comune per acquisire la documentazione necessaria a verificare la regolarità delle procedure adottate dall’ente. 


L’annuncio ieri su Facebook direttamente dal sindaco Moreno Pieroni.

 

«Nell’ottica della più assoluta trasparenza, voglio condividere con tutti voi cittadini la questione del concorso pubblico con il quale, nello scorso mese di aprile, sono state inserite a tempo determinato part-time quattro nuove unità nell’organico del Comune – scrive Pieroni -. Come molti di voi sapranno, il gruppo di minoranza Prima Loreto ha chiesto, nelle modalità previste dalla legge, delucidazioni in merito alle procedure di selezione attuate, ritenendo che vi siano stati passaggi non corretti. Tale azione, del tutto legittima, ha avviato un procedimento di verifica, così come sempre accade in questi casi. La nostra Amministrazione – prosegue il sindaco di Loreto - si è subito messa a disposizione delle autorità competenti che, ieri, si sono recate presso gli uffici comunali per richiedere tutta la documentazione utile, che è stata prontamente consegnata. Aver potuto fornire ogni elemento utile a dimostrare che tutto si è svolto secondo le regole ci ha sollevati – conclude Pieroni -. Confidiamo in una solerte risoluzione di questo caso, sul quale siamo sereni, per togliere ogni dubbio sull’operato dell’Amministrazione comunale e degli uffici, che sempre hanno come unico interesse il bene della comunità loretana». A sollevare il caso erano stati i consiglieri di Prima Loreto Paolo Albanesi, Belinda Raffaeli e Lucia Papa attraverso una mozione inviata, per conoscenza, anche alla Corte dei Conti e al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Tra i rilievi mossi dal gruppo di centrodestra all’opposizione risaltavano la violazione degli obblighi di pubblicità e trasparenza e delle norme nazionali volte a contenere e gestire l’emergenza sanitaria. Accuse, subito respinte al mittente dal sindaco, rincarate però dal «sospetto (annunciato da alcuni cittadini) che alcuni candidati» dei quasi cento che avrebbero presentato domanda di ammissione «abbiano parentele e/o legami di amicizia “stretta” con alcuni componenti la commissione», avevano dichiarato i tre referenti di Prima Loreto. Da queste premesse era sfociata la richiesta formale di annullamento in autotutela del concorso, ritenuto dall’opposizione illegittimo. 
Le figure


Il bando per titoli ed esami era finalizzato al reclutamento di quattro figure a tempo determinato con contratto part-time di 24 ore settimanali, cat. C, da inquadrate sotto il profilo professionale di istruttore amministrativo-contabile. La procedura di selezione si sarebbe però svolta in modo irregolare secondo i tre consiglieri. «Mi auguro per i loretani che la trasparenza decantata dal sindaco venga confermata anche dall’esito dei controlli in atto – chiosa il capogruppo Albanesi - e di conseguenza dissipato ogni dubbio sulla regolarità delle procedure e relative assunzioni». 

 

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Corriere Adriatico