Addio Andreina, regina dello spiedo La trattoria perde la sua prima stella

Addio Andreina, regina dello spiedo La trattoria perde la sua prima stella
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LORETO - Addio, Andreina. Tra le pietre miliari della ristorazione, un punto fermo di Loreto. Si è spenta nel cuore della notte, alle «3.52 di ieri tra le mie braccia». Le braccia sono quelle del nipote Errico Recanati, lo chef del ristorante che porta con orgoglio il nome di nonna Andreina. Se ne è andata all’età di 94 anni, al Pronto soccorso dell’ospedale di Osimo. 


Andreina Isidori Bartolini, nata a Loreto il 13 dicembre 1923, ha dato linfa alla storia della convivialità in via Buffolareccia. «La mia vita. La mia nonna, la mia mamma, il mio papà - tutto questo era Andreina per Errico - Non c’è un ricordo con il quale è semplice sintetizzare lei e una vita accanto a lei. Viveva sopra il ristorante, tra le due finestre e ogni tanto scendeva in sala e in cucina dove è rimasta la sua vitalità e solarità». Lascia la figlia Ave, due nipoti Errico e Matilde, e quattro pronipoti. Nel 1959 muove i primi passi in quello che oggi è il ristorante stellato Andreina ma che all’epoca era un luogo di mescita di vino di proprietà dei genitori di suo marito Umberto Bruno Bartolini. Andreina arricchì quel posto, tanto amato da viandanti, cacciatori e loretani per le merende, con quello che poi diventò il suo biglietto da visita e cavallo di battaglia: lo spiedo. Furono i cacciatori a chiederle di cucinare la cacciagione del giorno, per gustarla in quel clima familiare che si era creato negli anni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico