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FABRIANO È stato fermato in un classico posto di blocco, ma non ha fatto i conti con la buona memoria dei due carabinieri in servizio che, sette mesi prima, avevano ben memorizzato la sua faccia in primo piano e così, a distanza di tempo, l’hanno riconosciuto e al termine di ulteriori indagini, l’hanno denunciato per furto. È quanto accaduto, nei giorni scorsi, a Cerreto d’Esi, con i militari della stazione locale impegnati nei controlli lungo le strade.
Il protagonista
Protagonista un uomo di 46 anni nato in Calabria e residente nel comprensorio fabrianese.
La denuncia
A distanza di qualche ora, il 39enne distratto dalla telefonata ricevuta, si è reso conto di non avere preso i soldi e, dopo aver controllato nel portafogli, si è recato presso la stazione dei carabinieri di Cerreto d’Esi per sporgere denuncia. Da un rapido controllo online, infatti, il prelievo era stato già contabilizzato come avvenuto. Avviate le indagini i militari hanno acquisito e visionato i filmati del sistema di videosorveglianza, accertando il furto, ma non riuscendo a identificare il secondo uomo di cui, però, avevano un bel primo piano scattato dalla telecamera di sicurezza.
La svolta
La svolta, improvvisamente, è avvenuta nei giorni scorsi. I carabinieri di Cerreto d’Esi, con un’ottima memoria fotografica, hanno fermato un’automobile durante un normale servizio di controllo. Ironia della sorte, hanno identificato il guidatore e l’hanno subito riconosciuto: era proprio l’autore del furto avvenuto a dicembre allo sportello Postamat. Dopo ulteriore verifica con le relative foto che risalgono all’epoca del fatto, il 46enne è stato denunciato per furto.
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Corriere Adriatico