La mamma di Daniele al veleno sul sindaco Principi

La mamma di Daniele al veleno sul sindaco Principi
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SENIGALLIA - La madre di Daniele Pongetti, il 16enne senigalliese morto alla Lanterna Azzurra, si scaglia contro il sindaco di Corinaldo Matteo Principi. Ieri pomeriggio ha commentato, nel gruppo Facebook “Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra”, un post che faceva riferimento ad un’intervista televisiva. In quell’occasione il primo cittadino del comune gorettiano aveva detto, come sempre sostenuto, di avere la coscienza pulita. «Vorrei avere la tua tranquillità signor sindaco – ha scritto Donatella Magagnini - ci vuole un bel coraggio e una bella faccia ad affermare che avete fatto un buon operato tu e la tua commissione. Come ho detto a questa persona – ha aggiunto - quando mi si è avvicinata a fare le condoglianze: tutti voi sapevate che c’erano molte cose che non andavano lì». 


Dura, senza filtri, la mamma di Daniele Pongetti ha sempre avuto il coraggio di dire e scrivere ciò che pensa. Ha perso il figlio 16enne in una serata che sarebbe dovuta essere di sano divertimento. Per la prima volta però punta il dito anche contro il sindaco che, in qualità di presidente della commissione di vigilanza, è stato indagato dalla Procura per la strage della Lanterna Azzurra insieme agli altri componenti. Lui continua a proclamarsi estraneo alle contestazioni che gli vengono fatte e di aver agito fidandosi dei pareri espressi dai tecnici, quindi in buona fede. Per Donatella Magagnini non basta. Sono morte sei persone e tra quelle c’era anche il suo Daniele. Parole come macigni, quelle scritte ieri pomeriggio, che contengono tutta la rabbia di una madre di fronte ad un sistema che non ha funzionato, che non ha protetto il suo ed altri figli, morti in quell’assurda notte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico