Preso con l’hashish il pusher dei giardini Orti Pace: fondamentali le segnalazioni dei residenti

Preso con l’hashish il pusher dei giardini Orti Pace: fondamentali le segnalazioni dei residenti
JESI - Stop allo spaccio nei giardini Orti Pace, dove i residenti avevano già segnalato ai Carabinieri traffici loschi, in cui dosi passavano di mano. Proprio...

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JESI - Stop allo spaccio nei giardini Orti Pace, dove i residenti avevano già segnalato ai Carabinieri traffici loschi, in cui dosi passavano di mano. Proprio lì i militari del Norm della Compagnia di Jesi giovedì hanno arrestato uno straniero, trovato in possesso di pochi grammi di hashish, un quantitativo comunque che basta a configurare il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

Lo straniero nei prossimi giorni comparirà davanti al gip del Tribunale di Ancona per la convalida dell’arresto. E sempre nella stessa giornata, ma in Calabria, si è conclusa con le sentenze definitive di condanna la maxi operazione antidroga condotta nel 2019 dai Carabinieri della Compagnia di Jesi, che all’epoca aveva portato all’arresto di tre corrieri della droga. Erano stati fermati a bordo della loro auto nei pressi della stazione di Jesi mentre portavano in città dei pacchi natalizi dal contenuto proibito: centinaia di dosi di cocaina.

I militari, coadiuvati dal Gruppo Cinofili di Pesaro, avevano bloccato due corrieri – un 42enne e un 31enne entrambi residenti in provincia di Reggio Calabria – che avevano occultato nei pacchi dono oltre 1,3 kg di cocaina suddivisa in 200 dosi. Trovata nella loro disponibilità un’ingente quantità di denaro contante in banconote di piccolo taglio. I due erano a bordo di un’auto, controllata dai carabinieri di Jesi durante un’attività antidroga pianificata.

Le indagini avevano poi consentito di rinvenire altre 40 dosi, già pronte per la venditaal minuto, in un’abitazione a Jesi in uso ad un terzo spacciatore calabrese, un 33enne anch’egli arrestato, come i due corrieri, con l’accusa di detenzione illegale di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio. Circa 1.330 grammi di cocaina suddivisa in 240 dosi vennero sottratte al mercato illecito degli stupefacenti per le festività natalizie, che di sicuro sarebbero finite nelle mani di migliaia di giovani marchigiani se i carabinieri non avessero interrotto quel rifornimento. Giovedì, nella loro regione di origine, sono stati condannati in via definitiva e dovranno espiare una pena detentiva di quattro anni per i fatti accertati dai carabinieri del comando provinciale di Ancona nel 2019.

 

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Corriere Adriatico