Polizia locale, sono in arrivo 30 bastoni: agenti più sicuri in caso di aggressioni. Ecco quanto sono costati

Polizia locale, sono in arrivo 30 bastoni: agenti più sicuri in caso di aggressioni. Ecco quanto sono costati
JESI  - Poco meno di 3mila e 200 euro per l’acquisto di 30 bastoni distanziatori e di altrettante fondine, da fornire in dotazione agli agenti della Polizia Locale di...

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JESI  - Poco meno di 3mila e 200 euro per l’acquisto di 30 bastoni distanziatori e di altrettante fondine, da fornire in dotazione agli agenti della Polizia Locale di Jesi per implementare gli strumenti di autotutela a loro disposizione. L’ordinativo, a una ditta bresciana, è partito dal Comune che precisa, nel rispetto delle normative, «bastoni distanziatori e non sfollagente né manganelli».

 

Nel dettaglio si parla di «bastone estensibile in nylon e bra di vetro composto da tre segmenti, bloccabile in posizione estesa, con la possibilità di montare accessori per agevolare le operazioni di soccorso e le attività di Polizia Stradale; 226 grammi di peso, fra il centimetro e mezzo e i 2 centimetri il diametro delle sezioni, lunghezza 28 centimetri chiuso e poco meno di 58 centimetri esteso». 


Sottoposto alla valutazione del Banco Nazionale di Prova per le Armi da Fuoco Portatili e per le Munizioni Commerciali, il nuovo strumento prossimamente in dotazione alla Polizia Locale «non è stato classificato arma, certificando che solo se venisse utilizzato in modo improprio (picchiando a tutta forza sulla testa di una persona) potrebbe causare danni fisici, così come qualunque altro strumento di uso comune nonché pugni, calci e testate, biro, forbici e altro». 


In ogni caso «per evitare anche questa possibilità, è stato effettuato un adeguamento alla parte superiore dello strumento, il puntale, montandone uno a flessibilità controllata, che grazie all’assorbimento d’urto è in grado di trasferire energia cinetica in modo sicuro senza causare danni a una struttura ossea». Il modello acquistato, si precisa, «è il primo bastone estensibile in Italia ritenuto non arma e quindi di libera vendita» 


Diversi i Comuni italiani che se ne sono già dotati: fra gli altri Modena e Grosseto, Monfalcone, Terre Di Castelli, Formia, Gorizia, Cecina, San Giorgio Di Nogaro, Vimodrone, Treviso, Jesolo, Como, Borgo Val Sugana, Cagliari, San Benedetto, Caorle, Villafranca, Sassari, Bellaria Igea Marina, Bustogarolfo, Trecate, Modica, Monterotondo. Da qualche anno la Polizia Locale di Jesi è dotata di spray urticante fra quegli «strumenti di autotutela, che hanno scopi e natura esclusivamente difensiva, per tutti quei servizi che li espongono a rischi e pericoli per l’incolumità personale». Le norme inquadrano la finalità del bastone distanziatore estensibile come «palesemente preventiva rispetto alle possibili aggressioni, in un’ottica di tutela della sicurezza dell’appartenente alla Polizia Locale. L’essenziale e unico scopo di tali strumenti consiste e si risolve nel garantire la difesa dell’integrità fisica dell’Agente, con esclusione dell’offesa, che è caratteristica propria delle “armi” tecnicamente e normativamente classificate come tali». 


Fra i più recenti episodi che hanno coinvolto la Polizia Locale, l’aggressione ai loro danni dello scorso dicembre da parte di un soggetto che, fermato per l’ennesima volta mentre era alla guida di un mezzo senza essere in possesso della patente, si scagliò contro gli agenti con calci e pugni. Risultato, sette giorni di prognosi per il personale in divisa. 

 

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Corriere Adriatico