Proroga e sconto: a Jesi la bolletta della Tari è più leggera. E non si paga più a dicembre

Proroga e sconto: a Jesi la bolletta della Tari è più leggera. E non si paga più a dicembre
JESI  - Una sforbiciata alla tassa rifiuti di mezzo milione di euro, attingendo ai residui dei fondi Covid ancora in cassa, e il posticipo a fine gennaio 2023 del pagamento...

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JESI  - Una sforbiciata alla tassa rifiuti di mezzo milione di euro, attingendo ai residui dei fondi Covid ancora in cassa, e il posticipo a fine gennaio 2023 del pagamento della seconda rata, su cui sarà applicato lo sconto in questione. È la decisione presa dall’amministrazione Fiordelmondo che la porterà, per l’approvazione, in Consiglio comunale nella prossima seduta. I 500mila euro in meno da pagare saranno spalmati fa tutti i cittadini ma privilegiando le famiglie numerose o che vivono in appartamenti dalle dimensioni ridotte. 

 
Il sostegno 
Le norme d’emergenza introdotte dal governo Draghi alla fine dello scorso luglio per contenere gli effetti sulle famiglie del caro bollette consentono ai Comuni di indirizzare i fondi Covid non ancora spesi anche per intervenire a ridurre il costo della Tari per i cittadini. «Abbiamo subito voluto avvalerci di questa opportunità – dice allora il sindaco Lorenzo Fiordelmondo - ben consapevoli delle difficoltà delle famiglie nel pagamento delle bollette tra rincari di luce e gas».

Secondo il primo cittadino: «È un significativo intervento che va nella direzione di sostenere i nuclei familiari fragili, in particolare quelli composti da più figli e che vivono in alloggi di ridotte dimensioni. Ringrazio gli uffici per essersi prontamente attivati rispetto alle nostre sollecitazioni che interpretano appieno il programma di mandato, laddove abbiamo voluto ribadire la nostra particolare attenzione ai soggetti più deboli che proprio dall’ente pubblico devono essere supportati, con misure appropriate, per superare difficoltà temporanee o durature». Dopo il passaggio in Consiglio, che dovrà autorizzare l’utilizzo delle risorse, gli uffici provvederanno al riconteggio della rata finale. Anche a ciò si lega il posticipo del pagamento della seconda tranche della tassa.

«Il Comune utilizzerà 500 mila euro per abbattere la tassa rifiuti alle famiglie di Jesi – spiega piazza Indipendenza - il beneficio avrà effetto immediato e sarà introdotto con la prossima rata a saldo per l’anno 2022. Anzi, proprio per effettuare bene i conteggi con le agevolazioni previste, tale rata finale sarà posticipata dal 1° dicembre prossimo, come inizialmente previsto, a fine gennaio del prossimo anno». L’amministrazione è in sede di definizione del bilancio di previsione, da varare entro la fine dell’anno. 


Le spese alle stelle 


Si fa i conti in particolare con gli aumenti dei costi energetici e legati alle utenze. Un incremento quantificato in un milione e 425mila euro per l’anno in corso e che si prevede di almeno due milioni e mezzo per il prossimo. Il primo, dell’amministrazione uscita dalle urne lo scorso giugno, sarà un bilancio «per questioni oggettive molto tecnico – ha già avuto modo di dichiarare Fiordelmondo – in un contesto in cui ci troviamo davanti a un quadro di emergenza che mai nessuno era stato chiamato ad affrontare. La parte di spesa corrente è attualmente quasi interamente assorbita dall’aumento dei costi per l’energia. Riuscire comunque ad approvare il bilancio di previsione entro la scadenza di dicembre è un impegno politico preciso, per quanto il percorso sia complicato».

 

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Corriere Adriatico