Pittbull senza guinzaglio semina il panico al parco: «Ha tentato di azzannare il mio beagle»

Si muove in totale libertà, pittbull da incubo al parco: «È pericoloso». Ecco dove è successo
JESI  - Un pittbull in libertà di sera al Parco Enrico Mattei, quartiere Smia, minaccia la tranquillità delle famiglie che scendono a fare una passeggiata con i...

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JESI  - Un pittbull in libertà di sera al Parco Enrico Mattei, quartiere Smia, minaccia la tranquillità delle famiglie che scendono a fare una passeggiata con i loro cani al guinzaglio o accompagnano i bambini a giocare. Sabato sera, il pittbull ha tentato di azzannare Pongo, il beagle di Massimiliano Barchiesi, dipendente TreValli molto conosciuto in città.

 

«Sono riuscito a tirare Pongo per il collare con uno scatto ed essendo piccolo e leggero, a portarlo all’altezza della mia spalla, altrimenti quel pittbull lo avrebbe azzannato per la seconda volta…», racconta Barchiesi molto arrabbiato. E preoccupato. «Questo pittbull, che negli ultimi mesi è diventato molto aggressivo, viene lasciato libero di scorrazzare nel parco senza museruola né al guinzaglio. Due mesi fa mentre mia moglie si trovava al parco con Pongo e parlava con una signora su una panchina, questo pittbull si è scaraventato su Pongo e lo ha azzannato al collo e alla testa, vicino a un occhio. L’abbiamo portato dal veterinario, per fortuna gli ha salvato l’occhio ma non ci vede più bene come prima… i padroni non si sono fatti vivi, né per le scuse né per rimborsarci delle spese veterinarie. E continuano a lasciare il loro cane libero».

La situazione, diventata rischiosa soprattutto per le decine di bambini che giocano abitualmente al parco, è stata segnalata sia da Barchiesi che da altre persone al comando della Polizia locale e ai Carabinieri. «Non è cattiveria e nessuno ce l’ha col cane, ma i padroni devono essere più responsabili e accorti: non è possibile mandare i propri figli a giocare al parco con l’ansia che possano venire attaccati da questo cane, che oltretutto abbiamo visto mordere un gioco per bambini e danneggiarlo, al punto che il Comune lo ha dovuto sostituire 4 volte. Anche questo lo abbiamo segnalato, perché il parco è di tutti e tutti dobbiamo averne cura. Chiediamo solo di essere tutelati, perché è diventato pericoloso perfino uscire al parco sotto casa, se il cane dovesse azzannare qualcuno chi si prenderebbe la responsabilità?». 

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Corriere Adriatico