Addio Ferziero, maestro dei fioristi per generazioni di professionisti. Sabato l'ultimo saluto

Ferziero Santelli, maestro fioraio
JESI - Si è spento ieri mattina all’ospedale “Carlo Urbani” dove era ricoverato da tre mesi, il maestro fiorista Ferziero Santelli. Settantatré...

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JESI - Si è spento ieri mattina all’ospedale “Carlo Urbani” dove era ricoverato da tre mesi, il maestro fiorista Ferziero Santelli. Settantatré anni, apprezzatissimo in città e non solo per la sua attività, Ferziero combatteva contro una terribile malattia scoperta un anno fa e che nel corso dei mesi si è manifestata in maniera sempre più aggressiva.

 

A novembre aveva tentato di sconfliggerla sottoponendosi a un delicato intervento chirurgico, ma è stato purtroppo vano. In un progressivo rapido declino e aggravamento delle condizioni, Ferziero ha smesso di lottare. La notizia, rimbalzata in città ieri, ha destato commozione e sconcerto. Apprezzato insegnante alla Scuola Federfiori “Carlo Pirollo” di Vigevano, la più grande d’Europa, aveva tenuto dei corsi per fioristi in collaborazione con la Confcommercio cittadina. La sua è una lunga storia d’amore per i fiori e la natura.

Nel 1977 aveva aperto la prima bottega in via Rossini, “I fiori di Ferziero e Orietta”, condividendo quella passione diventata lavoro con l’amata moglie Orietta Pirani, mancata il giugno scorso. Nel 1987 si è trasferito in viale della Vittoria 26. Una boutique del fiore, elegante, luminosa, grande dove poter dare sfoggio della sua creatività nella creazione di composizioni floreali. “I fiori di Ferziero e Orietta” diventano così “Fior Art” e il maestro trasmette la sua passione a uno dei figli, Michele, che dal 1 febbraio 2018 con la pensione del padre, ne raccoglie il testimone.

Ma da quel mondo bellissimo Ferziero non si era mai veramente allontanato. E non l’avrebbe fatto se il male, crudele e inarrestabile, non lo avesse costretto. Ferziero lascia nel dolore i figli Michele, Mirian, Andrea, Angela; gli otto nipoti e i fratelli Marco, Claudio ed Emilia. La salma è stata composta alla Casa funeraria David-Icof di via Salvemini, dove già da questa mattina sarà possibile partecipare alla camera ardente. L’ultimo saluto, sabato. I funerali saranno celebrati sabato alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe, poi il feretro muoverà verso il cimitero comunale.

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Corriere Adriatico