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JESI - Tornano da stasera le guardie giurate di “Jesi Città Sicura” a presidiare il centro per garantire una sicurezza di prossimità ai cittadini, residenti ed esercenti. La sicurezza percepita e reale nel cuore cittadino di Jesi è un bene comune e ha l’esigenza di essere curata da tutti gli attori del sistema, pubblico e privato, che contribuiscono a rendere il centro storico di Jesi un elemento di grande attrattiva sociale e turistica.
Ieri il Comune di Jesi ha siglato un nuovo patto d’alleanza con la Cna e la Vedetta2/Mondialpol, grazie alla lungimiranza di cinque esercenti, per una seconda tranche di vigilanza privata nel centro storico che partirà da stasera fino al 18 dicembre coprendo la fascia oraria dalle 23 alle 5 e presidiando le aree considerate più calde: piazza della Repubblica, piazza Spontini, piazza delle Monnighette, via Roccabella e relative stradine laterali come costa Pastorina, vicolo Fiasconi, costa Baldassini, vicolo Roccabella, costa Lombarda e vicolo Ripanti.
Una situazione che vogliamo contenere affinché le persone che vengono a Jesi per i suoi negozi, per le attrattive di Natale e le iniziative, per passeggiare in centro possano farlo in sicurezza e tranquillità. Abbiamo raddoppiato gli orari di pulizia del centro, stiamo ultimando l’installazione della videosorveglianza. A breve l’albergo Diurno riaprirà come bagno pubblico e ne installeremo uno chimico a Porta Valle». L’assessore sottolinea la perseveranza dei cinque esercenti che hanno aderito nuovamente al progetto “Jesi città Sicura” - Caffè Imperiale, La Picca, Hemingway cafè, Transylvania vinyl bar, Birreria Sant’Agostino - invitando gli altri esercenti a riflettere sulla possibilità di ampliare il progetto visto che nella prima fase sperimentale avevano aderito in 13.
«E’ una iniziativa molto importante per la città - dice Franco Varano titolare di Vedetta2/Mondialpol - operiamo in prima linea d’intesa con le forze dell’ordine che ci sono sempre vicine. I nostri operatori, che nella prima fase hanno effettuato circa 2 interventi ogni weekend, sedando risse e atti vandalici, saranno in costante comunicazione con la centrale operativa per fornire segnalazioni o chiedere l’intervento delle forze dell’ordine». Soddisfazione dalla Cna di Jesi: «Cna ha deciso di investire direttamente - dice il presidente Francesco Barchiesi - ma è importante coinvolgere nuovamente tutti gli operatori economici e sociali del centro sul progetto Jesi Sicura». «È il nostro regalo per la città - aggiunge Massimiliano Santini, direttore Cna provinciale - con la consapevolezza che la sicurezza, come la salute, è un bene di tutti e vogliamo intervenire con una risposta concreta durante il periodo natalizio, strategico per le imprese».
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Corriere Adriatico