Jesi, la vecchia scritta in arabo vicino al centro fa ancora paura

Jesi, la vecchia scritta in arabo vicino al centro fa ancora paura
JESI - In realtà quella scritta sul muro in via Costa Lombarda, a due passi da piazza Federico II nel cuore storico di Jesi, pare ci sia da tempo. Ma negli anni della...

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JESI - In realtà quella scritta sul muro in via Costa Lombarda, a due passi da piazza Federico II nel cuore storico di Jesi, pare ci sia da tempo. Ma negli anni della grande paura, e in un pomeriggio come quello di mercoledì scorso, carico di ansia per le notizie in arrivo da Londra e dal folle attacco all’ombra del Big Ben, capita che la si scopra o si riscopra ora. E che finisca per innescare il tam tam, sui social e fra la gente. E in effetti non fa certo piacere leggere quel Gruppo Islamico Armato- Gia in nero sul muro giallo dell’edificio lungo le scalette di via Costa Lombarda.


A metà strada fra Palazzo della Signoria da un lato e dall’altro piazza Federico II con la scritta, questa sì in arabo, che ricorda su una panchina la nascita in quel luogo dello Stupor Mundi, uomo di incontro fra le diverse culture al centro del Mediterraneo. C’è chi, a leggere quel messaggio nel pomeriggio del terrore a Londra, si è allarmato. E si può capire. Anche se quella scritta pare che lì ci sia addirittura da anni. E magari sarebbe stato il caso che qualcuno la cancellasse o coprisse. Depone a favore dell’ipotesi della ragazzata e della datazione arretrata il fatto che sia scolorita. Ma pure quello che sembra il collegamento a un secondo messaggio, in nero anche questo e poco più sotto, che fra le scoloriture del tempo accenna a generici insulti che più che politici o religiosi paiono sciocchi. Resta il piccolo grande allarme di un pomeriggio di marzo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico