JESI - La stazione ferroviaria sta cercando di rinascere, grazie a una politica più attenta di Ferrovie dello Stato, ma è un fiore che cresce in mezzo al degrado...
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Il sottopasso esterno alla stazione è terra dei vandali. Complice l’assenza di telecamere di videosorveglianza, è stato imbrattato da scritte, danneggiato e abbandonato all’incuria. All’esterno, tra il parcheggio scambiatore e i binari, una lunga parallela alla strada ferrata di pattume di ogni genere. Là dove la notte avvengono risse e dove i residenti lamentano la presenza di prostitute. «Rispetto a quattro anni fa adesso la stazione è vivibile, almeno per l’area che attiene alle Ferrovie dello Stato che ha fatto un bell’intervento di riqualificazione degli spazi dove una volta c’erano perfino bivacchi ed era pericoloso passare per andare a prendere i treni - dice Franca Santinelli titolare dell’edicola della Stazione - adesso non ci sono più furti o atti vandalici, si lavora bene. Il parcheggio scambiatore invece è nel degrado, così come viale Trieste». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico